rotate-mobile
Cronaca

Il futuro dell'Anfiteatro approda in consiglio. "Dopo 80 anni è giunta l'ora di trovare una soluzione"

Il consigliere Gioenzo Renzi presenta una nuova mozione: "Si tratta di un bene culturale calpestato da 80 anni, monumento d’importanza storica, come l’Arco di Augusto"

Martedì prossimo, 21 febbraio, si terrà il Consiglio tematico dedicato alla “Salvaguardia e Tutela dell’Anfiteatro Romano”, richiesto dai consiglieri di minoranza. "In continuità con le tante iniziative intraprese per 30 anni, ho ritenuto particolarmente importante e attuale presentare una nuova mozione dal titolo Rimini candidata Capitale italiana della cultura 2026: dopo 80 anni, valorizziamo l’Anfiteatro Romano”, annuncia il consigliere Gioenzo Renzi (Fratelli d'Italia).

La candidatura di Rimini, Capitale Italiana della Cultura 2026, per essere coerente "deve prevedere la valorizzazione dell’Anfiteatro Romano, un bene culturale calpestato da 80 anni, monumento d’importanza storica, come l’Arco di Augusto, il Ponte di Tiberio, la Domus del Chirurgo, che testimonia le origini, la storia Romana e l’identità della nostra città" aggiunge Renzi.

L’Anfiteatro Romano, risalente al secondo secolo d.C. capace di ospitare sui propri spalti 10.000-12.000 persone, scoperto nei sondaggi del 1843-44 del grande storico riminese Luigi Tonini, è stato riportato parzialmente alla luce, con la campagna di scavi svoltasi dal 1926 al 1939 sotto la Direzione del Soprintendente alle Antichità, Salvatore Aurigemma. Dopo i bombardamenti dell’ultima guerra, nel 1946, sull’area archeologica dell’Anfiteatro Romano, è sorto l’Asilo Svizzero (Ceis) con 13 “capanne provvisorie”, il cui collocamento che doveva essere “temporaneo”; nei decenni successivi, sono stati addirittura costruiti edifici di tre piani in muratura, con i pilastri di cemento armato gettati sopra i muri dell’anfiteatro.

"Le amministrazioni Comunali di Rimini non hanno rispettato gli impegni scritti, di liberare l’area archeologica dell’Anfiteatro, assunti il 3 gennaio 1946 dal sindaco Clari, né hanno adempiuto per decenni alle reiterate richieste delle Soprintendenze Archeologiche di Bologna e Ravenna, di trasferire il Ceis in un’area idonea" sottolinea il consigliere Renzi che ora chiede il recupero e un cronoprogramma con le tempistiche.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il futuro dell'Anfiteatro approda in consiglio. "Dopo 80 anni è giunta l'ora di trovare una soluzione"

RiminiToday è in caricamento