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Cronaca

Garantito l'anonimato a chi denuncia le condotte illecite dei colleghi

Si tratta del cosiddetto “whistleblower” che ora si amplia e struttura con la dotazione di un canale alternativo di segnalazione idoneo a garantire, con modalità informatiche, la riservatezza dell’identità del segnalante

Si concluderà in questi giorni l’iter per l’acquisizione del servizio di gestione che consentirà agli operatori del Comune di Rimini di effettuare segnalazioni di illeciti con garanzia di riservatezza della propria identità. Ciò consentirà quindi di dar operatività a quanto disposto dalle recenti normative a tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico all’interno del Comune di Rimini.

Con l’acquisizione del servizio, dal costo di 1700 euro, sarà così possibile garantire la riservatezza dell’identità a coloro che presenteranno segnalazioni circostanziate di condotte illecite o di violazioni del modello di organizzazione e gestione dell’ente, di cui siano venuti a conoscenza in ragione delle funzioni svolte.

Si tratta del cosiddetto “whistleblower” che ora si amplia e struttura con la dotazione di un canale alternativo di segnalazione idoneo a garantire, con modalità informatiche, la riservatezza dell’identità del segnalante. Compito del nuovo servizio gestionale, infatti, sarà quello di garantire il completo anonimato al dipendente che intende segnalare al responsabile anticorruzione situazioni sospette (come presunti episodi di abuso d’ufficio, di corruzione o di ogni altra condotta illecita) togliendo al segnalante il timore di incorrere in ritorsioni e atti discriminatori ed evitando al contempo, con un rapporto diretto col responsabile anticorruzione, complicanze organizzative.

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