rotate-mobile
Cronaca

Giornata del Prematuro, tante le iniziative che hanno coinvolto la città di Rimini

L’Arco d’Augusto si è colorato di viola, in contemporanea alla Fontana delle Sirene di Cattolica, come in un ideale ponte che attraversa tutta la provincia

Belle e toccanti le iniziative che si sono svolte ieri a Rimini in occasione della Giornata del Prematuro. Alle 17:30, come per magia, l’Arco d’Augusto si è colorato di viola, in contemporanea alla Fontana delle Sirene di Cattolica, come in un ideale ponte che attraversa tutta la provincia, per sensibilizzare rispetto alle difficoltà di bimbi che nascono, davvero, piccoli piccoli. A Rimini i volontari dell’Associazione “La Prima Coccola” hanno anche distribuito materiale informativo in un apposito stand visitato anche dal vicesindaco Gloria Lisi, oltre che dal personale della Terapia Intensiva Neonatale (Tin) di Rimini tra cui il direttore dell’unità operativa dottoressa Gina Ancora; nel reparto ogni anno vengono seguiti una sessantina di piccini sotto il chilo e mezzo di peso e, nel complesso, circa 200 neonati prematuri. Alle 18 è iniziato invece un pomeriggio con merenda, testimonianze, e tanta buona musica in Aula G (Ospedale “Infermi” di Rimini). Oltre cento le persone che vi hanno partecipato.

Le canzoni di Sara Bernabini, famosa cantante riminese, si sono alternate ai racconti di famiglie la cui vita è cambiata quando è nato un bimbo gravemente pretermine, e che di conseguenza hanno dovuto vivere i loro primi due – tre mesi di genitorialità all’interno del reparto di Tin, “comunicando” col nuovo arrivato attraverso una culla termica. Tra mille paure, timori, speranze, il peso che cresce, ma piano piano… Storie commoventi, a volte un po’ dolorose, ma dalle quali traspariva il legame, davvero molto forte, che si crea tra queste famiglie e gli operatori della Terapia Intensiva Neonatale. Le iniziative sono nate da una collaborazione tra la Tin, l’associazione “La Prima Coccola”, il gruppo Sgr di Rimini ed i Comuni di Rimini e Cattolica.

Un neonato su 10 nasce prima del tempo: vuol dire che in Italia nascono circa 50mila prematuri all’anno e che ogni anno ci sono circa 700 bambini prematuri su 1.800.000 bambini di età compresa tra 0 e 14 anni. Si tratta di bambini e famiglie con bisogni speciali, soprattutto quelli nati di peso inferiore al chilo e mezzo che rappresentano circa la decima parte di tutti i prematuri. A Rimini negli ultimi anni è cresciuta sensibilmente l’assistenza a neonati di peso alla nascita inferiore al chilo e mezzo. Rimini, col reparto guidato dalla dottoressa Gina Ancora, è tra le tre maggiori Terapie Intensive Neonatali della Regione Emilia-Romagna. Più della metà dei neonati di peso molto basso proviene da fuori provincia/regione. Nel reparto i piccoli pazienti possono contare sulle attrezzature più avanzate per l’assistenza respiratoria, per la prevenzione del danno cerebrale, per la nutrizione parenterale e per il monitoraggio non invasivo.

L’obiettivo prioritario dello staff della Tin di Rimini è curare le malattie proteggendo al contempo il rapido sviluppo cerebrale di questi neonati. Tale obiettivo viene realizzato in collaborazione con le famiglie, che accedono liberamente al reparto in tutte le ore del giorno. Durante la permanenza in reparto uno staff esperto in cure individualizzate, in collaborazione con la psicologa, si prende cura del coinvolgimento graduale e progressivo dei genitori nell’accudimento dei loro bambini allo scopo di rafforzare il ruolo genitoriale in famiglie in cui le aspettative di gioia legate alla nascita sono state bruscamente mutate in profonde preoccupazioni.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giornata del Prematuro, tante le iniziative che hanno coinvolto la città di Rimini

RiminiToday è in caricamento