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Cronaca

Diabete nel riminese, mille nuovi casi ogni anno: ne soffrono in 18mila

In Italia sono oltre 3 milioni le persone affette da diabete ed almeno altrettante ne soffrono o stanno per soffrirne senza saperlo

Si terranno sabato le iniziative “riminesi” della Giornata Mondiale del Diabete 2014. In mattinata ci sarà un presidio di educazione- sensibilizzazione all’Ospedale “Ceccarini” di Riccione, mentre in serata, al Teatro Tiberio di Rimini, andrà in scena la V edizione dello “Sugar Free Party”. Ma c’è un’altra notizia che si aggiunge: l’Associazione “Tutela Diabete Giovanile e Adulto” (Atdga) di Rimini metterà a disposizione una psicologa per aiutare i pazienti diabetici nel difficile momento del passaggio al servizio diabetologico per adulti.

I dati e l’attività del servizio - L'importanza della Giornata Mondiale del Diabete deriva dal fatto che tale patologia è diventata una vera e propria epidemia a livello globale, e nei prossimi anni è destinata a crescere in modo esponenziale soprattutto fra la popolazione con oltre 40 anni. In Italia sono oltre 3 milioni le persone affette da diabete ed almeno altrettante ne soffrono o stanno per soffrirne senza saperlo. Nella nostra provincia è stato prodotto un registro di patologia diabetica che mostra la presenza di 18.000 persone con l’aggiunta di circa mille nuovi casi ogni anno.

L’informazione e la sensibilizzazione costituiscono il primo importantissimo passo da compiere. Con semplici ed economici mezzi è infatti possibile diagnosticare la presenza o il rischio di diabete e con pochi cambiamenti dello stile di vita, senza farmaci, è possibile prevenirlo o curarlo, almeno nella forma a maggiore prevalenza. Ma il Servizio di Diabetologia dell'Ausl ha stretto anche una forte collaborazione con il Distretto e i medici di famiglia del territorio per tenere monitorati i sintomi e le complicanze della malattia, a partire da quelle agli arti inferiori.

Entro l’anno si concluderà la prima parte dello screening che vedrà coinvolti circa tremila pazienti a rischio. Infine, è stato attivato alcuni anni fa – in collaborazione con Enti Locali e Università - il progetto "Lifestyle Gjm", coordinato da Paolo Mazzuca: somministrazione di esercizio fisico, coordinato con educazione alimentare al fine di rendere capaci di modificare il proprio stile di vita. E' infatti scientificamente riconosciuto che tale pratica ha un enorme impatto sul controllo e sulle conseguenze della malattia.

Il presidio in ospedale e la serata di sensibilizzazione - E’ ormai una tradizione quella dell’iniziativa itinerante di “Educazione e Prevenzione del Diabete”. Itinerante poiché nel 2010 e nel 2011 si è svolta a Rimini, nel 2012 a Santarcangelo, nel 2013 a Cattolica e quest'anno approda a Riccione. Dalle ore 9 alle ore 13 di sabato prossimo, il Servizio di Diabetologia di Rimini dell’Ausl della Romagna (Coordinato dalla dottoressa Anna Carla Babini, nell'ambito dell'Unità Operativa di Medicina Interna II dell'Ospedale di Rimini, diretta dal dottor Giorgio Ballardini), porterà suoi professionisti nell’atrio dell’Ospedale “Ceccarini” dove effettueranno esami gratuiti della glicemia e dei parametri che rappresentano fattore di rischio metabolico, ai cittadini che vorranno sottoporvisi, e promuoveranno corretti stili di vita mirati alla prevenzione della malattia.  Saranno presenti anche volontari dell’Atdga.

Una bella occasione per i cittadini: si tratta infatti di un vero e proprio screening della popolazione grazie al quale nelle precedenti quattro edizioni dell'iniziativa sono sempre state individuate persone affette da diabete mellito tipo II (il cosiddetto diabete del benessere) senza esserne a conoscenza, e che quindi si sono potute indirizzare ad un corretto percorso terapeutico. A fini più squisitamente di sensibilizzazione, inoltre, sempre sabato, ma nella serata, a partire dalle ore 21, al Teatro Tiberio (Borgo San Giuliano di Rimini), da un’idea di Aniello De Stefano (paziente), in collaborazione con l’Ausl e col Gruppo Icaro Communications, e col patrocinio di Comune e Provincia di Rimini, avrà luogo il V “Sugar Free Party”: a momenti di spettacolo si alterneranno interventi di sensibilizzazione da parte di medici e pazienti.  Si esibiranno Valerio Zelli (cantautore degli O.R.O. e padrino della serata), Amedeo Catalano Visconti e il suo laboratorio della risata, Manuel Mazzotti e Beatrice Bronzetti, il Centro 21, Gogo, il poeta e artista Mauro Vannucci, Ombretta Mazza. Madrina della serata, presentata da Loris Menghi, sarà Likke.

Il progetto dell’Atga - Il passaggio dall’età dell’adolescenza a quella adulta non è facile. E non lo è, a maggior ragione, per chi è affetto da una patologia difficile come il diabete. Questo delicato passaggio riguarda anche la transizione, che avviene a 18 anni, tra il Servizio di Diabetologia Pediatrica (presso la Pediatria dell’”Infermi”, referente il dottor Alberto Marsciani) e il Servizio di Diabetologia per Adulti. Per i pazienti cambia l’approccio. Sono nelle condizioni di imparare a gestire da soli la terapia e la loro alimentazione. Ma questo passaggio non sempre è facile, anche perché emerge che tra i giovanissimi, il diabete è correlato spesse volte a disordini di tipo alimentare. Elemento, quest’ultimo, dovuto all’ambivalenza nel rapporto col cibo che i pazienti diabetici hanno, e che rende ancor più complicato il controllo della glicemia. Un corretto rapporto col cibo aiuta a controllare il peso e limitare le deleterie “abbuffate” (o binge food disorder).

Per implementare ancor più la presa in carico di questi pazienti, che già comunque è a tutto tondo, l’Associazione Atdga ha deciso di mettere a loro disposizione un sostegno psicologico, con particolare riferimento al passaggio da un servizio all’altro. La psicologa effettuerà sia sostegno singolo sia incontri di gruppo in vari pomeriggi a settimana, e questo rappresenterà anche un appoggio per le famiglie dei diabetici, il cui stile di vita cambia radicalmente quando il disturbo viene diagnosticato.

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