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Cronaca

Giorno della Memoria: al via le cerimonie per non dimenticare la Shoah

Tutti gli appuntamenti delle amministrazioni comunali riminesi in occasione dell'anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz

A Riccione sono 250 gli studenti dell’Istituto Alberghiero “Savioli” che hanno partecipato questa mattina allo spettacolo matinée organizzato da Riccione Teatro nell’ambito delle iniziative di celebrazione del Giorno della Memoria a cura dell’Istituzione Riccione per la Cultura. Domani si replica con oltre 300 ragazzi del Liceo Scientifico “Volta- Fellini”. Flexus e Alessia Canducci in “E per questo resisto” hanno interpretato con voci e musiche il ricordo della Shoah allo Spazio Tondelli. Lo spettacolo prende il titolo dell'antologia pubblicata da Equilibri nel 2005, che raccoglie le testimonianze di bambini e ragazzi al tempo di guerra, tratte da alcune delle più significative proposte dell'editoria contemporanea per ragazzi. Nel 2006 nasce lo spettacolo omonimo di letture, musiche e canzoni interpretate da Alessia Canducci de La Compagnia del Serraglio e dal gruppo musicale Flexus.

Partendo dalla Shoah si dipanano storie che hanno come protagonisti ragazzi e ragazze vittime della persecuzione razziale. Le loro voci giungono a noi attraverso testimonianze scritte: diari, memorie, poesie. Il filo che le unisce è il desiderio di resistere con ogni mezzo all'annientamento fisico e psicologico, in primo luogo attraverso la scrittura. Il 27 gennaio, oltre allo Spazio Tondelli, la multisala Cinepalace ospiterà un migliaio di alunni delle scuole riccionesi,di ogni ordine e grado, per le proiezioni della Rassegna Riccione Cinema d’Autore: La verità Negata (Denial) Regia di MickJacson (il film verrà riproposto al pubblico all’interno della rassegna Riccione Cinema d’Autore nei giorni: lunedì 30 gennaio ore 21 e martedì 31 gennaio 2017 ore 20,30. Ingresso euro 5);

Il Viaggio di Fanny
(Belgio-Francia, 2016) Regia di Lola Doillon.
Complessivamente saranno coinvolti circa 1600 studenti alle iniziative previste per  onorare la memoria dell’Olocausto e riflettere sulla tragedia della deportazione nazista.

Oltre alle giovani generazioni il programma del Giorno della Memoria è aperto a tutta le cittadinanza con:
La Parola e l’Uragano
Spettacolo teatrale di e con Roberto Mercadini con musiche della tradizione ebraica eseguite da Stefano “Ciuma” Del Vecchio (organetto diatonico) e Davide Castiglia (violino)
Venerdì 27 gennaio 2017 ore 21,15
Spazio Tondelli (ex Teatro del Mare)
Ingresso libero

La Parola e l’Uragano
Racconti e letture per il Giorno della Memoria
Uragano: questo significa, alla lettera, la parola ebraica “Shoà”. Vale la pena ricordarlo, nel giorno della memoria. Vale la pena ricordare, non meno, l’immenso amore per il senso delle parole, per le storie da raccontare, per la poesia, per il dialogo che c’è nella cultura ebraica. Perché la follia nazista ha minacciato di distruggere anche questo: senso, storie, poesia, dialogo. Facciamo un piccolo viaggio, allora: nella tradizione ebraica, nella tragedia della Shoà, nella bellezza tempestosa delle parole. Ci sorprenderemo a scoprire, per esempio, quanto della memoria ebraica c’è nella nostra memoria; quante parole ebraiche, senza saperlo, pronunciamo ogni giorno.

In collaborazione e a cura di ANPI Riccione:
presentazione del libro "Spiagge di lusso. Antisemitismo e razzismo in camicia nera nel territorio riminese” di Lidia Maggioli e Antonio Mazzoni, Panozzo Editore. Interviene lo scrittore Rodolfo Francesconi, modera l’incontro il giornalista Francesco Cesarini.
Venerdì 27 gennaio 2017 ore 18,30
Spazio Tondelli. Ingresso libero

Spiagge di lusso. Antisemitismo e razzismo in camicia nera nel territorio riminese. “(…) Gli autori, Lidia Maggioli e Antonio Mazzoni, si dedicano da anni al tema della persecuzione antiebraica, con pubblicazioni e con la creazione del sito www.archiviomaggiolimazzoni.it, fin dal fondamentale saggio “Ebrei a Rimini, 1938-1944, tra persecuzioni e salvataggi”, che costituisce il punto di partenza per Spiagge di lusso, arricchito di materiali nuovi e inediti. La diffusione dell’ideologia razzista e di pratiche vessatorie ai danni dei cittadini di religione ebraica residenti o villeggianti lungo la costa adriatica, da Bellaria a Cattolica, viene documentata con fonti d’archivio, testimonianze, diari e memorie dei protagonisti.

L’opera offre una ricognizione documentata sulle vessazioni subite da tali cittadini – residenti, fruitori di seconda casa, villeggianti e infine sfollati di guerra, dal 1938 al 1944. Vengono messi in luce anche i rapporti con l’ambiente sociale e politico dei vari comuni, segnato dagli effetti della dittatura e dalle vicende belliche. Prima di arrivare alla prigionia nei campi di sterminio, infatti, gli ebrei erano spiati, schedati, vessati. È la sorte toccata al “segretario dellaPensione Vienna di Riccione”, esiliato (in quanto ebreo straniero) e costretto nel 1939 a rientrare in Germania”. (Paolo Guiducci, Il Ponte)

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