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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Gli alunni dell'Einstein a scuola dallo Ior per parlare di lotta contro il cancro

Per i ragazzi la possibilità di rivolgere dubbi, paure o semplici curiosità sulla malattia a una professionista dell'Irst di Meldola

 Il luogo comune racconta come i ragazzi siano piuttosto disinformati riguardo le tematiche relative alla salute, in quanto problematiche ancora solitamente e fortunatamente molto lontane da loro. Ma siamo sicuri che sia proprio così? La diffusione di una cultura della prevenzione dei tumori e il sempre maggior spazio che la divulgazione scientifica occupa sugli organi di informazione può aver cambiato questo stereotipo? E che impatto può avere avuto essere tra le fasce di popolazione la cui quotidianità è stata maggiormente stravolta dall’emergenza sanitaria determinata dalla pandemia? Per rispondere a tutte queste domande, ma non solo, l’Istituto Oncologico Romagnolo ha deciso di lanciare un nuovo format online che stabilirà un dialogo diretto tra adolescenti e medici ricercatori: un format che debutterà live domani, giovedì 4 marzo, dalle ore 10 sui canali ufficiali Facebook e Youtube proprio dello IOR.

I protagonisti saranno i ragazzi delle classi IV C, IV D e IV E del Liceo Scientifico “A. Einstein” di Rimini, cui verrà data la possibilità di rivolgere dubbi, paure o semplici curiosità sulle tematiche più disparate della lotta contro il cancro ad una professionista dell’IRST IRCCS di Meldola: la dott.ssa Michela Palleschi, giovane oncologa facente parte del Gruppo di Patologia Mammario, individuata in collaborazione con l’Istituto di Cura Romagnolo in quanto la sua figura coniuga la parte clinica con la parte di ricerca di laboratorio pura. In questo modo le domande dei ragazzi potranno spaziare a tutto campo: dai percorsi di guarigione più innovativi e promettenti alle varie tappe che occorre percorrere per costruirsi un’eventuale futura carriera nel mondo della salute. «I ragazzi con cui il Team di Prevenzione dello IOR hanno lavorato si sono rivelati degli interlocutori più attenti e curiosi di quanto potessimo pensare – ha spiegato la dott.ssa Francesca Amaducci, che lavora insieme alle professioniste biologhe e psicologhe dell’Istituto a contatto coi più giovani per sensibilizzarli sull’importanza di stili di vita che minimizzino il rischio di sviluppare neoplasie – insieme abbiamo lavorato molto bene in questi mesi, dunque mi aspetto che la dottoressa Palleschi e chiunque abbia voglia di seguire la nostra diretta rimarrà piacevolmente stupito dal grado di preparazione degli studenti riminesi sulle tematiche oncologiche. Purtroppo in questi mesi la didattica a distanza e le misure restrittive prese per cercare di tenere sotto controllo la pandemia hanno un po’ frenato anche i nostri laboratori coi ragazzi: ma fortunatamente possiamo disporre delle nuove tecnologie, a cui gli adolescenti sono già più che abituati e che ci aiutano a mantenerci in contatto e a inventarci sempre nuovi modi per evitare che la sensibilità nei confronti della lotta contro il cancro tra le nuove generazioni non si disperda. Ringrazio di cuore della collaborazione le professoresse Cinzia Mariani, Gabriella Faini e Elise Ravegnini che ci hanno dato una mano a realizzare questo nuovo format".

"Ammetto di essere molto curioso riguardo questo live: parteciperò in prima persona per salutare e ringraziare i ragazzi coinvolti, dopodiché seguirò con molta attenzione quanto emergerà dalla diretta – ha spiegato il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – il mio ruolo mi ha permesso a più riprese di tenere alcuni corsi presso varie scuole della Romagna, e devo dire che non è mai stata un’esperienza banale, al contrario: chiunque pensi che si instauri un rapporto unidirezionale con gli adolescenti in quanto ascoltatori di noi formatori, non li conosce bene. Da questi confronti ne sono sempre uscito arricchito anch’io, ed è per questo che metteremo a disposizione di chiunque voglia seguirla la chiacchierata tra gli studenti e la dott.ssa Palleschi, che ringrazio pubblicamente per la disponibilità e l’entusiasmo con cui si è prestata. Tengo a ricordare come parte preponderante dell’attività dello IOR sia proprio legata alla prevenzione: dal 1979 il nostro team ha lavorato alacremente per diffondere il proprio messaggio relativo a stili di vita corretti, che comportino un approccio informato a tematiche come fumo, alcol e nutrizione, sensibilizzando circa 160.000 bambini e adolescenti. Lavorare insieme ai giovani è il modo migliore per formare adulti consapevoli delle proprie scelte di salute: la lotta contro il cancro passa anche e soprattutto da questo, dal cercare per quanto possibile di prevenirlo tramite la cultura e l’informazione. Riteniamo che il modo migliore di interessare i ragazzi sia coinvolgerli e sentire direttamente dalla loro voce quali siano i dubbi e le curiosità che nutrono verso l’oncologia: per questo credo proprio che la diretta di domani sarà molto interessante. Spero quindi che sarà un live molto seguito e che altre scuole prendano esempio e si lascino coinvolgere in questo tipo di progetto".

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