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Cronaca Via San Martino in Venti

Gnassi: "Con la nuova Casa del Cinema incrementeremo il turismo a Rimini"

Presentato lo stato dei lavori nel cantiere del Fulgor, sarà il polo su cui ruoteranno tutte le iniziative dedicate a Federico Fellini

Entro metà aprile è previsto il completamento delle operazioni di scavo archeologico che riguardano circa un quarto della superficie totale, mentre sono già stati realizzati circa i 2/3 dei lavori complessivi e tutti i lavori strutturali. Si prevede quindi entro la fine dell’estate il completamento complessivo di tutti i lavori sia nella parte interessata dagli scavi sia nel resto del fabbricato. L’intervento di ristrutturazione dell’edificio è infatti concretamente iniziato al termine dei lavori di cantierizzazione avvenuti alla fine del 2012.  Sin dall'inizio, procedendo alla demolizione degli intonaci e dei solai, si è riscontrata l'eterogeneità strutturale delle murature portanti esistenti, assoggettate nel tempo a modifiche e variazioni di consistenza. Tali strutture presentavano notevoli irregolarità nelle fughe dei laterizi, destinate all'alloggiamento delle barre pultruse, per cui si è dovuto procedere ad un loro generale risanamento. 

Una parte importante e delicata nell'esecuzione dei lavori, è stata la realizzazione del vano interrato con tutela archeologica del sito, che ha comportato lo scavo a mano per tutta l'estensione dell'edificio fino alla profondità necessaria a realizzare le nuove strutture di fondazione. Si è poi proceduto all’esecuzione della paratia di contorno per il contenimento del piano interrato con micropali accostati. In concomitanza con tali operazioni, si sono ultimate le demolizioni dei solai con l'asportazione delle strutture di copertura a cui ha fatto seguito la attività di rinforzo delle fondazioni esistenti dei muri portanti e successivamente al getto delle platee di base nelle zone non interessate dal piano interrato. 

Cantiere dell'ex Fulgor

È di seguito iniziato lo scavo archeologico relativo alla zona interrata, localizzata nella porzione di fabbricato attestata su piazzetta San Martino. Tale scavo è in corso di ultimazione e procede con estrema cura a causa del rinvenimento, al di sotto dei depositi tardo medievali, di una complessa e articolata stratigrafia relativa alla crescita di età romana e tardo antica; i depositi sono in particolare riconducibili, secondo la Soprintendenza Archeologica, alle trasformazioni architettoniche di una Domus di vasta estensione che si sviluppava all'interno di un isolato prospettante sul Decumano Massimo. Il cantiere è stato suddiviso in due porzioni, la prima sovrastante la porzione interrata nella quale sono in corso gli scavi, e la seconda nella zona al di fuori di tale porzione. In tale seconda zona, stanno quindi proseguendo i lavori di costruzione previsti con l'esecuzione dei solai di piano in legno e metallici e della copertura, con completamento di tutti gli intonaci interni ed esterni. 

"Il tema è quello di un'opera che farà di Rimini una grande città della cultura - ha spiegato il sindaco Andrea Gnassi. - Un quadrilatero che racconta la storia dal Rinascimento al '900 per un turismo inteso come base dello sviluppo economico reale in un Paese, come l'Italia, ambìto dai viaggiatori di tutto il mondo. Rimini deve avere un motivo in più per essere visitata e, questo quadrilatero della cultura, racchiude il castello malatestiano, il centro storico, il teatro ottocentesco e il cinema del '900 con Fellini. Con la Casa del Cinema passiamo dalla logica di ristrutturazione di un fabbricato a un processo dedicato a valorizzare l'eredità artistica del Maestro. Un progetto capace di incrementare del 10% il turismo riminese a partire dalla primavera del 2016".

"La Casa del Cinema - ha aggiunto l'assessore alla Cultura, Massimo Pulini - segna un nuovo rapporto tra la città e Fellini. Una musealizzazione della sua produzione che, comunque, non sarà solo conservativa ma dovrà cercare di interpretare la poetica della presenza del Maestro in città. L'ex Fulgor sarà al centro di un intero quartiere, che comprende anche il museo di via Tonini, interamente dedicato al grande regista riminese".

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