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Cronaca Riccione

Goletta Verde analizza la pulizia delle acque sulla costa: ecco i siti inquinati

Si tratta della foce del Marano a Riccione che risulta inquinata da 10 anni, e della foce del canale Ferrari nel Ravennate

Due siti inquinati (su undici monitorati) sulle coste romagnole. Si tratta della foce del canale Ferrari a Punta Marina (Ravenna) e della foce del Marano a Riccione, che risulta inquinata da 10 anni. E' l'esito dei campionamenti eseguiti tra il 19 e il 20 luglio dai volontari di Goletta Verde, su sette foci e quattro punti in spiaggia. La novità in negativo è la foce di Punta Marina, monitorata per la prima volta in seguito alle segnalazioni dei circoli di Legambiente. Anche la foce del Marano a Riccione (Rimini) è risultata oltre i limiti di legge. Del resto, come ricorda Legambiente, dal 2010 questo sito è risultato entro i limiti solo una volta. "La situazione delle acque nella nostra regione a livello generale può dirsi soddisfacente dichiara Paola Fagioli, direttrice di Legambiente Emilia Romagna- ma non dobbiamo abbassare la guardia: la foce del Marano a Riccione risulta, dallo storico dei nostri campionamenti, fortemente inquinata da 10 anni".

Questo significa "che nulla è stato fatto per migliorare la depurazione, e che persistono le criticità alle foci dei fiumi. Ad aggravare la situazione c'è da evidenziare che questa foce si trova al centro di una spiaggia frequentata dai bagnanti. Per questo segnaleremo, ancora una volta, le criticità riscontrate da Goletta Verde alle autorità preposte per avviare delle indagini serie per capire l'origine di questo inquinamento e garantire un miglioramento della depurazione, tutelando la salute dei cittadini e delle cittadine". Per il resto, la foce del canale navigabile Porto Garibaldi a Comacchio in provincia di Ferrara è risultato entro i limiti di legge. E dei cinque punti campionati in provincia di Ravenna gli altri quattro punti, la foce dei fiumi Uniti in località Lido Adriano a Ravenna, la foce del fiume Savio in località Lido di Savio a Cervia, la spiaggia a nord del canale di destra del Reno e la spiaggia a nord della foce del fiume Lamone in località Casal Borsetti a Ravenna risultano entro i limiti di legge.

Anche l'unico punto campionato in provincia di Forlì-Cesena, la foce del fiume Rubicone in località Gatteo a Mare a Gatteo, è risultato entro i limiti di legge. A Rimini sono quattro i punti campionati dai volontari di Goletta Verde, tre dei quali risultano entro i limiti di legge: la foce del torrente Ventena a Cattolica, la spiaggia a sud della foce del fiume Uso in località Igea Marina al confine tra Bellaria e Igea Marina e la spiaggia a sud del fiume Marecchia in località San Giuliano Mare a Rimini. (fonte Dire)

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La replica del Comune

L'ufficio Ambiente del Comune di Riccione precisa che "secondo l'ultimo bollettino Arpae, l'agenzia prevenzione ambiente dell'Emilia Romagna, le acque del Marano sono state definite ottimali per la balneazione. Nel 2021, le acque a sud della foce del Marano sono state classificare "buone" mentre quelle a nord "eccellenti". Il prelievo effettuato dall'Ausl sulle acque marine alla foce del Marano sono datate 26 luglio 2021 e la Regione Emilia Romagna ne ha certificato e comunicato all'Ufficio Ambiente la conformità e l'adeguatezza per la balneazione. Il test di Legambiente è antecedente e risale al 20 luglio 2021 e si tratta di prelievi effettuati nella foce e non nelle acque marine antistanti la foce. Se la comunicazione di Legambiente è discordante con quanto appurato da Arpae e certificato dalla Regione Emilia Romagna, il Comune di Riccione e l'Ufficio Ambiente si riserva di chiederne spiegazione agli Enti regionali in questione. L'amministrazione comunale di Riccione esprime comunque disappunto per una comunicazione allarmistica (i prelievi sono appunto del 20 luglio scorso) nel pieno della stagione turistica a discapito di un'itera economia. La stessa cosa era accaduta l'estate scorsa con la stagione estiva nel pieno svolgimento. Per quanto riguarda i test e le classificazioni divergenti, l'Ufficio Ambiente e il Comune di Riccione si riserveranno di chiedere le dovute spiegazioni a Legambiente ed esorta Arpae, Ausl Romagna e Regione Emilia Romagna a fare lo stesso, al fine di tutelare al meglio la salute e l'economia di una porzione importante di costa romagnola. Il Comune di Riccione costantemente monitora la foce del Marano e esegue periodicamente lavori idonei a favorire lo scambio tra acque dolci e acque marine al fine di mantenere salubre l'area".

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