Al bar, al lavoro e in discoteca senza il Green pass: ecco cosa cambia a partire dal 1° maggio
Tra poco più di una settimana non ci sarà più bisogno di esibire il Green pass per accedere alla maggior parte delle attività sociali
Green pass, è conto alla rovescia per la rivoluzione e per gli adii. Tra una settimana non ci sarà più bisogno di esibire il green pass per accedere alla maggior parte delle attività sociali. Dal 1° maggio la certificazione verde non sarà necessaria per entrare nei luoghi di lavoro e nei locali pubblici. Unica eccezione per dimostrare l’avvenuta vaccinazione o guarigione è per i lavoratori di ospedali, ambulatori e Rsa per cui resta la sospensione dal lavoro per chi non si vaccina, fino al 31 dicembre.
Secondo le nuove regole l’eliminazione del green pass riguarda: l’accesso ai luoghi di lavoro; mezzi di trasporto pubblico; bar e ristoranti anche al chiuso; mense e catering continuativo; accesso degli spettatori a spettacoli al chiuso (cinema, teatri); eventi sportivi; studenti universitari; centri benessere; attività sportive al chiuso e spogliatoi; convegni e congressi; corsi di formazione; centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso; concorsi pubblici; sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; feste al chiuso e discoteche.
Fino al 30 aprile il Green Pass base è necessario per mangiare nelle mense, per i concorsi pubblici, per i corsi di formazione, per i colloqui con i detenuti e per gli stadi o per tutti gli altri eventi sportivi all'aperto. Il Super Green Pass serve per consumare al bar seduti al chiuso o al ristorante al chiuso, ma non quelli dentro gli alberghi, dove si alloggia senza alcun pass. Inoltre è necessario in tutta Italia per andare in palestra, piscina, centri benessere, per svolgere attività sportive al chiuso, per partecipare a convegni e congressi, per frequentare centri ricreativi, per le serate in discoteca. Il super green pass sarà richiesto fino a fine 2022 per entrare in ospedali e strutture per anziani.
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