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Cronaca

Guerra ai furbetti del biglietto, controlli serrati sui treni regionali

Per tutta la settimana ventotto agenti si aggiungeranno ai colleghi dell’Emilia Romagna impegnati a contrastare il fenomeno dell’evasione

Prosegue l’attività di controllo di Trenitalia sui treni regionali. Dal 19 febbraio e per tutta la settimana ventotto agenti - provenienti anche da altre regioni e divisi in quattro squadre – si aggiungeranno ai colleghi dell’Emilia Romagna impegnati a contrastare il fenomeno dell’evasione, che comporta una diminuzione di risorse destinate al servizio ferroviario regionale. L’attività - già avviata con successo negli scorsi mesi in tutte le regioni italiane - prevede infatti il coinvolgimento di un pool nazionale di agenti Trenitalia che ogni settimana opera in una diversa realtà regionale, in affiancamento a un pool locale che resta invece sempre attivo nel proprio territorio. Ogni squadra è formata da sette agenti, specificamente professionalizzati, che si muoveranno insieme in stazione e a bordo treno e verificheranno il possesso e la regolarità del biglietto o dell’abbonamento. La contemporanea presenza di più agenti renderà più veloci ed efficaci i controlli e servirà da deterrente per le eventuali reazioni aggressive.

Non è l’unica iniziativa adottata da Trenitalia per favorire la salita a bordo dei soli passeggeri in regola con il biglietto. Da dicembre, nella stazione di Bologna le attività di controllo vengono svolte, a terra, anche prima della partenza di alcuni dei treni più frequentati della giornata. Si tratta di corse che, dopo l’arrivo nella stazione centrale, sostano per oltre 30 minuti in attesa di ripartire per una nuova destinazione. Un tempo troppo breve per consentire il rientro in deposito ma sufficiente per un intervento accurato di pulizia a bordo, per cancellare le tracce del percorso precedente e consegnare carrozze ordinate e pulite ai passeggeri in partenza, il cui biglietto viene controllato all’atto della salita.

L’approccio di Trenitalia al fenomeno dell’evasione, educativo da un lato - con il lancio di messaggi positivi che invitano al rispetto delle regole - e di maggiore rigore e capillarità nei controlli dall’altro, va a beneficio della stragrande maggioranza dei viaggiatori che pagano il biglietto e l’abbonamento, nonché delle Regioni, cui compete l’onere di finanziare il servizio: maggiori risorse consentono di investire di più nel miglioramento del servizio. Infatti, anche con questo recupero di risorse sarà possibile proseguire il percorso di ammodernamento e potenziamento della flotta regionale già avviato da Trenitalia. 

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