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Cronaca Riccione

Ha aperto quando ancora non esisteva il Comune, la farmacia centenaria diventa bottega storica

Nel negozio sono ancora conservate le scatole dei medicinali in uso negli anni 50 e i vecchi testi per la consultazione farmaceutica

La Farmacia dell'Amarissimo di viale Ceccarini è Bottega Storica. A consegnare la targa ai titolari, Anna Innocenti e i figli Giulio e Federico Mignani,  la sindaca Daniela Angelini insieme ad Alfredo Rastelli della Confcommercio di Riccione. Un riconoscimento quello ottenuto dalla storica farmacia riccionese che “premia” una azienda che ha visto susseguirsi alla guida già ben quattro generazioni di farmacisti e punto di riferimento per la salute nel salotto viale Ceccarini.

Una storia, quella della farmacia che parte da lontano: gli antichi documenti in possesso della famiglia Innocenti datano infatti l’inizio dell’attività al lontano 1912, con una prima licenza della Prefettura di Rimini. Si trattava della Farmacia Cruari che nel 1922 fu acquistata da Arnaldo Passerini, nonno di Anna Innocenti, attuale proprietaria dell’attività. Grazie a Passerini,  nonno di Anna Innocenti e bisnonno di Giulio e Federico Mignani figli di Anna e attuali soci dell’impresa, la farmacia dell’Amarissimo è a tutti gli effetti un'impresa familiare di lunga data che ha esercitato con passione e dedizione l’attività tramandandola nel tempo tra generazioni.

Il nome

Il nome attuale si deve a D’Annunzio, che definì l’Adriatico ‘mare amarissimo’ per le terre irredente dell’altra sponda e per il dominio austriaco su quel mare: il dottor Passerini, fondatore della storica farmacia e grande ammiratore dello scrittore, decise così di cambiare il nome da Farmacia del Mare come era stata nominata nel 1912 in Farmacia dell’Amarissimo.

La prima licenza

Aprendo i cassetti degli archivi del Comune di Riccione si scopre poi che la licenza, la n.590, risale al 1953 e venne rilasciata ad Enzo Innocenti per l’esercizio dell’attività la cui sede è quella attuale di viale Ceccarini n. 78. L’edificio che si  affaccia sulla zona pedonale del viale ha mantenuto le caratteristiche architettoniche dei primi decenni del secolo scorso. All’interno della farmacia, che è stata ristrutturata nel 2017, sono ancora visibili su degli scaffali alti gli antichi contenitori delle erbe e dei componenti per le preparazioni galeniche, così come l’antica bilancia ancora conservata all’interno del negozio testimonia la storicità di questo esercizio e la sua importanza per l’attività di preparazione dei prodotti e preparati galenici. Nel negozio sono ancora conservate le scatole dei medicinali in uso negli anni 50 e i vecchi testi per la consultazione farmaceutica.

L’antica insegna è stata nel tempo sostituita senza che questo cambiamento abbia intaccato l’identità peculiare della farmacia, che continua, nel tempo, a fornire un servizio importante per i riccionesi e i turisti.

Un pezzo di storia della città

“Con la consegna di questa targa andiamo oggi a riconoscere una attività storica e molto importante della città: la Farmacia dell’Amarissimo è sicuramente un punto di riferimento per il nostro viale Ceccarini  – ha detto Daniela Angelini, sindaca di Riccione -. L’impegno e la passione per l’attività arriva da lontano e va valorizzato il fatto che sono stati tramandati per generazioni. I riccionesi ricordano ancora la disponibilità giorno e notte del dottor Innocenti, che quando non esistevano le farmacie di turno teneva a casa i medicinali più urgenti e tutti potevano sempre suonare al suo campanello. Una Farmacia che è un pezzo di storia della città: grazie alla cura e alla conservazione dei bellissimi vasi di maiolica che venivano utilizzati per le erbe medicinali e delle ricette di una volta, si testimoniano la storia di questa attività e si coltiva la sapienza d’altri tempi”.

“La Farmacia dell’Amarissimo ha aperto prima che Riccione diventasse un Comune autonomo e da quel giorno ha sempre dato un servizio fondamentale alla nostra città e ai nostri ospiti – dice Alfredo Rastelli, presidente della delegazione di Confcommercio Riccione –. Già questo basterebbe per capire quanto sia meritato il riconoscimento di Bottega Storica. Lo consegniamo con orgoglio alla dottoressa Innocenti e ai suoi figli Giulio e Federico che con passione e professionalità portano avanti l’attività di famiglia e conservano la memoria di chi li ha preceduti. L’Amarissimo è un fiore all’occhiello per Riccione, esempio di come un’attività riesca a offrire servizi di ultima generazione mantenendo intatto il fascino della sua lunga storia”.

“Siamo molto soddisfatti per la consegna della targa di Bottega Storica della città di Riccione – dice la dottoressa Anna Innocenti, dal 1992 titolare della Farmacia dell’Amarissimo -. Un riconoscimento per gli oltre 110 anni di attività, ma soprattutto un modo per fare conoscere a tutti quello che ha fatto chi ci ha preceduto. Mio padre Enzo, e prima ancora mio nonno Arnaldo, hanno contribuito allo sviluppo della città di Riccione e meritano di essere ricordati. Ora con Giulio e Federico all’Amarissimo siamo arrivati alla quinta generazione di farmacisti: l’impegno che mettiamo tutti noi, insieme alle nostre collaboratrici, è sempre quello del primo giorno, quello del 1912, ma la nostra farmacia pur conservando una grande storicità è sempre rimasta al passo con i tempi continuando ad essere un’attività moderna e funzionale per la città e i tanti turisti che la scelgono per le vacanze”.

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