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Cronaca Riccione

"Ha disboscato la città", il Wwf assegna al sindaco di Riccione il "Premio Attila 2021"

Renata Tosi riceve per il secondo anno di fila la bocciatura da parte dell'associazione in quanto "colpevole" dell'abbattimento di circa 400 piante

Bocciata per il secondo anno di fila Renata Tosi che, come sindaco di Riccione, anche per il 2021 riceve dal Wwf il "Premio Attila". Secondo l'associazione, infatti, il primo cittadino sarebbe "colpevole" di aver disboscato la Perla Verde con l'abattimento di "400 piante, alberi per lo più di alto fusto, pluridecennali, adulti e per lo più sani: Via Ferrara e limitrofe  n° 174 platani, Via Tagliamento n° 85 platani, Zona Circolo Tennis (lato SS16) 28 cipressi, Via Veneto n° 12 platani, Via Finale Ligure- Bologna (in fase di avvio) n° 33 alberi (Robinie, pioppi, aceri) di media grandezza: Parco delle Stelle San Lorenzo : 45 alberi (allori, alberi di giuda, prugni, aceri)". "Purtroppo - prosegue il Wwf - è un resoconto amaro quello che in questa stagione dobbiamo fare nella Giornata Nazionale degli alberi che di per sé dovrebbe essere una festa per gli alberi, come riconoscimento delle importanti funzioni da essi svolte per la qualità dell’aria e per la lotta ai cambiamenti climatici, in sostanza per la qualità della nostra vita in città. Le compensazioni effettuate o in programmazione sono assolutamente impari ed inique  rispetto alla qualità degli abbattimenti effettuati. A Riccione si tagliano alberi ultra 60enni, per lo più sani,  e si compensano in numero eguale (se non minore) con alberelli di appena  qualche anno di età, senza calcolare in alcun modo il danno ambientale che si produce in termini  di minor apporto  ossigeno-assorbimento Co2. Invece di salvaguardare si preferisce tagliare e buttare, alimentando una cultura usa e getta del Pianeta, come se gli alberi non fossero esseri viventi  che impiegano decenni prima di svolgere al meglio le proprie plurifunzioni sulla biodiversità e sulla qualità del verde urbano. Una visione "barbara" della natura, che cozza in modo impellente con i cambiamenti climatici in atto per i quali le Amministrazioni Comunali - Riccione compresa- sono tenuti a concretizzare azioni di resilienza e  contrasto anche attraverso il potenziamento degli investimenti sul verde urbano".
 
"Eppure - spiegano dall'associazione - ci aveva illuso il Sindaco con il suo intervento durante l’ assemblea dei volontari del Wwf tanto che le parole sue che quelle dell'assessore Ermeti, ancora ci rimbombano nella testa, tanto da portarci a domandare: come può una persona affermare una cosa e poi fare esattamente il contrario? E qui le riportiamo le parole, perché se queste hanno un significato, allora vuole dire che ci troviamo di fronte ad una doppia personalità. “…Piacere avervi qui perché la vostra sensibilità e il vostro DNA lo vogliamo anche fare nostro perché è veramente il momento nel quale bisogna svegliarci e far si che non si aspetti domani. E’ già passato fin troppo tempo per mettere in campo anche delle politiche che possano, appunto, parlare la stessa lingua …..” mentre la sua assessora “ ….. Siamo molto attenti e presenti. Questi temi li stiamo affrontando anche noi all’interno dell’ amministrazione ma ci siamo aperti agli incontri continui che facciamo con tutte le associazioni ambientaliste. Ogni 15 giorni ci incontriamo, anche per quanto riguarda la scelta del verde. Per noi il verde è un tema fondamentale, l’implementazione diventa una cosa primaria a Riccione non solo per quanto riguarda l’aspetto turistico ma per quanto riguarda anche tutti noi cittadini e quindi aumento del verde nei parchi …..”. DNA, incontri, ma quando mai? Le motivazioni quindi non mancano per consegnare il “Premio Attila 2021” alla sindaca di Riccione Renata Tosi". 

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