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Cronaca

Hera contribuisce alla forestazione urbana con 3500 alberi

La multiutility è impegnata in numerose azioni per contribuire alla creazione di un ‘sistema verde’, 100 saranno piantati entro l'anno nel parco Marecchia

Il 22 aprile è la Giornata Mondiale della Terra: un evento il cui significato sta acquisendo sempre maggiore importanza e che rappresenta un motivo di riflessione sui temi più urgenti per il nostro Pianeta e sul contributo che ognuno di noi, con le sue scelte quotidiane, può dare per contrastare fenomeni come i cambiamenti climatici, capaci di minacciare la nostra stessa esistenza. Il Gruppo Hera ha fatto propria questa sfida da tempo ed è quotidianamente impegnato in azioni concrete in termini di mitigazione e adattamento; fra le tante, la scelta di energia elettrica rinnovabile per alimentare le proprie attività e le forniture ai clienti, l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, come la geotermia, i progetti legati alla riforestazione urbana. Tutte queste iniziative mirano a promuovere l’economia circolare, attraverso il recupero, il riuso e la rigenerazione delle risorse e la neutralità carbonica, puntando su efficienza energetica e bioenergie/gas verde, come biometano e idrogeno.

Complessivamente sono circa 3.500 i nuovi alberi destinati a contesti urbani, piantati dal 2014 ad oggi grazie alle iniziative promosse dal Gruppo Hera per sensibilizzare i clienti all’adesione alla bolletta elettronica (“Elimina la bolletta, regala un albero”) e al maggiore ricorso alle stazioni ecologiche. Dietro ogni nuova pianta, quindi, c’è la decisione di aderire a un progetto vantaggioso per l’ambiente. Anche nel 2020, ad esempio, in diversi comuni è proseguita l’iniziativa “Più alberi in città”, svolta in collaborazione con alcune Amministrazioni, per avviare un progetto di forestazione urbana legata ai conferimenti in stazione ecologica, donando un albero ogni 50 nuovi utenti domestici che hanno portato i propri rifiuti a questi impianti.  Fra questi Comuni c’è quello di Rimini dove, nell’arco del 2021 saranno piantumati 100 alberi nel Parco Marecchia.

‘Più alberi in città’ ha molteplici aspetti positivi: incentiva i cittadini all’utilizzo delle stazioni ecologiche, è vantaggiosa per l’ambiente e il decoro urbano, perché aiuta a ridurre il fenomeno dell’abbandono di rifiuti, e spesso offre anche un vantaggio economico alle utenze domestiche, poiché i Comuni possono prevedere sconti in bolletta secondo i rifiuti conferiti in queste strutture. Inoltre, grazie a questo progetto, i parchi cittadini possono tornare a popolarsi di verde, con benefici sulla biodiversità e sul miglioramento della qualità dell’aria, contribuendo a mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici e del riscaldamento delle città. Ogni albero, lo ricordiamo, è in grado di catturare annualmente circa 100 kg di CO2. Complessivamente, quindi, i 3.500 ‘alberi Hera’ catturano annualmente circa 350 tonnellate di CO2. Il progetto “Più alberi in città”, infine, contribuisce al raggiungimento di due dei 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030: ‘Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili’ e ‘Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili’.

Per la mitigazione degli effetti causati dai cambiamenti climatici, l’Agenda Onu 2030 promuove l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili. Fondamentale, anche in questo, è il contributo del Gruppo Hera, tra le prime multiutility italiane a puntare sull’energia rinnovabile. Tutte le attività di Hera, AcegasApsAmga e Marche Multiservizi sono già alimentate al 100% da energia elettrica pulita. Nel 2020 i consumi di energia elettrica complessivi del Gruppo sono stati coperti per l’83% da energia proveniente da fonti rinnovabili certificate. Entro il 2023 si prevede di giungere all’uso di energia elettrica rinnovabile per il 100% dei consumi. La scelta di energia “verde” è il primo passo di un percorso di cambiamento anche da parte del singolo cittadino, che dimostra, pure in questo modo, la propria attenzione alla sostenibilità ambientale. Per questo motivo le società di vendita del Gruppo supportano i clienti in tale direzione, proponendo offerte 100% “verdi”. Anche nel 2020, la multiutility ha acquistato energia elettrica da fonte rinnovabile in quantità tale da coprire integralmente i consumi di tutte le famiglie clienti a mercato libero.

Importante è il contributo della multiutility alla salvaguardia e tutela del suolo. Fin dalle analisi preliminari, nella progettazione di opere, il Gruppo Hera individua soluzioni tecniche che contemplino il riutilizzo di aree già urbanizzate e la conservazione del contesto naturale delle superfici su cui si interviene, in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. In continuità con il percorso di sostenibilità avviato, nel 2020 le opere di rete e di impianti concluse hanno previsto un utilizzo di suolo per oltre 320 mila mq, di cui circa l’87% ha riguardato suolo già occupato da infrastrutture esistenti (circa 278 mila mq). Da oggi al 2024, si perseguirà l'obiettivo di riutilizzo suolo attraverso interventi di adeguamento e potenziamento delle infrastrutture esistenti. Si stima di riutilizzare circa 256 mila mq di suolo nella progettazione di infrastrutture, ovvero il 66% del suolo totale coinvolto da nuove progettazioni.

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