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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

L'hotel della truffa, 100 le denunce dei turisti raggirati che hanno pagato la vacanza per la stanza fantasma

Continuano a fioccare in Procura le querele dei vacanzieri che avevano scelto l'hotel Gobbi per trascorrere le ferie e poi si sono ritrovati in mezzo a una strada

Lo scandalo era scoppiato in piena estate quando, alla vigilia di agosto, i primi clienti avevano denunciato quanto stava accadendo all'hotel Gobbi di Marebello. I primi che avevano prenotato le loro ferie a cavallo con luglio, una volta arrivati a destinazione, avevano scoperto che pur avendo pagato anticipatamente la vacanza la stanza era stata affittata ad altre persone. Costretti a dormire all'addiaccio, o nella migliore delle ipotesi a trovarsi un altro albergo e a pagare nuovamente la vacanza, erano iniziate a fioccare le segnalazioni sul web e sui vari social. Una vera e propria valanga che, nei giorni successivi, era diventata di proporzioni bibliche con nuovi arrivi che trovavano le camere già occupate e chi aveva avuto la fortuna di trovare posto che non se ne voleva andare anche perchè nel frattempo la struttura era andata completamente in default e non forniva più i servizi a chi aveva pagato. A prendere in mano la situazione era stato il Comune di Rimini che, alla vigilia della settimana di ferragosto, aveva disposto lo sgombero dell'hotel e la sua chiusura e grazie all'aiuto di altri albergatori che avevano dato la loro disponibilità ad ospitare i truffati aveva potuto garantire qualche giorno di vacanza agli sfortunati vacanzieri che, ovviamente imbufaliti, avevano annunciato di denunciare il raggiro.

La maxi truffa dell'hotel Gobbi

All'epoca era emerso come fossero stati almeno 500 i turisti che, pur avendo prenotato e pagato in anticipo, erano rimasti con le valige in mano ma allo stato attuale in Procura a Rimini sono arrivate 100 querele di altrettanti aspiranti ospiti dell'albergo. Al momento, inoltre, come unico indagato rimane Marco Giordano il legale rappresentante della società che gestiva l'hotel Gobbi che a sua volta si è sempre protestato innocente sostenendo di essere la classica "testa di legno" e di essere stato "usato da personaggi di rilievo della criminalità organizzata". Oltre alle denunce dei vacanzieri truffati, alla vigilia dello sgombero dell'hotel era emerso che c'era anche una lunghissima fila di fornitori dell'albergo che si erano visti arrivare indietro le fatture non saldate. Le stime più prudenti, fatte dalle associazioni di consumatori che stavano raccogliendo segnalazioni e querele delle vittime dell'hotel Gobbi, parlavano di un "buco" da 800mila euro al quale si aggiungeva anche un gravissimo danno d'immagine per la Riviera riminese colpita dallo scandolo delle stanze "fantasma" proprio nel pieno della stagione estiva.

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