rotate-mobile
Cronaca

I bagnini sul piede di guerra: "No alla Bolkestein e una legge adeguata entro Natale"

Per i balneari la pressione fiscale "insopportabile" e canoni pertinenziali "insostenibili". Se la natura ruba le spiagge con l'erosione "il Fisco ci ruba i guadagni"

Ostilità della natura, per contrastare la quale serve un "Piano straordinario" antierosione. Pressione fiscale "insopportabile" e canoni pertinenziali "insostenibili". Se la natura ruba le spiagge e "il Fisco ci ruba i guadagni, come si può investire con le concessioni demaniali e le aziende all'asta tra un anno e mezzo?". L'interrogativo che agita i balneari, riuniti a Rimini per le tre fiere del turismo organizzate da Italian Exhibition Group, non è certo nuovo. Ma ora si fa ancor più pressante con il 2020, deadline sub iudice della proroga delle concessioni, sempre più vicino. E il neo presidente di Sib-Confcommercio, Antonio Capacchione lo dice chiaro: "Tutti i balneari non vogliono la Bolkestein, non vogliono le gare", per cui serve "una norma efficace e solida", a prova di Tar. Di certo, tuona dal palco, "non ci stancheremo di difendere le nostre aziende fino a quando il problema non sarà risolto". I sindacati, sottolinea, "credono" nel ministro Gian Marco Centinaio e lo invitano a "non farsi imbrogliare dalla burocrazia che non vuole risolvere il problema. La Spagna ha legiferato bene e ha risolto il problema, basta con i pellegrinaggi a Bruxelles". Serve una legge, ribadisce, con le tante sentenze sulla questione "ci sono tutti gli elementi". E va fatta prima di Natale: "Il governo ritiri l'impugnativa sulle legge liguri e le trasformi in leggi nazionali, dando un segnale concreto". La convinzione, conclude, è che "la politica decisionista del Governo supererà la burocrazia e l'anno prossimo saremo qui solo per fare affari". Più cauto il collega di Oasi-Confartigianato, Giorgio Mussoni: "C'è un problema finchè la Bolkestein non viene abrogata od otteniamo di uscirne".

Il ministro Gian Marco Centinaio propone il "Piano A", uscita dalla direttiva, oppure il "Piano B", una legge che "ne attutisca gli effetti". Ma "non possiamo aspettare, serve un'azione seria verso l'Europa per una legge di riferimento nazionale". E vanno ripristinati gli articoli del Codice della navigazione che tutelavano i balneari e che sono stati abrogati dal governo di centrodestra per la minaccia di procedura di infrazione europea. Pasqualino Cotognotto, sindaco di San Michele al Tagliamento e ideatore del recente G20 delle spiagge, sottolinea come a Bibione "il mare mangia il 20% delle spiagge, alcune concessioni sono in acqua". Per cui è "miopia non legarle al rischio di erosione e alle peculiarità del territorio". I sindaci, prosegue, "firmano le concessioni e sono in trincea. Non sanno cosa fare". Eppure anche la Germania ha ottenuto "30 anni di proroga per i carrettini sul Reno. Siamo stati battuti da un fiume". Per cui, conclude, si faccia squadra, "le divisioni portano sprechi", perchè "non c'è più tempo".
(Agenzia Dire)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I bagnini sul piede di guerra: "No alla Bolkestein e una legge adeguata entro Natale"

RiminiToday è in caricamento