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Cronaca

I Carabinieri indossano gli abiti dei prof "speciali"

Insegnanti “speciali” mercoledì mattina al liceo psicopedagogico di Rimini e al liceo scientifico di Riccione. Commenti positivi sono stati infine espressi sulla tematica relativa all’uso ed abuso di droghe

Insegnanti “speciali” mercoledì mattina al liceo psicopedagogico di Rimini e al liceo scientifico di Riccione. Il Tenente Colonnello Luigi Grasso, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Rimini, ed il Capitano Vincenzo Giglio, Comandante della Compagnia di Rimini, che hanno incontrato i ragazzi delle prime e delle quarte classi dell’Istituto “Valgimigli”, nell'ambito dell’iniziativa nazionale “Contributo dell’Arma dei Carabinieri alla cultura della legalità”.

I militari hanno iniziato il ciclo di conferenze che, entro fine anno scolastico, interesserà tutte le scuole della provincia, di ogni ordine e grado, anche con dimostrazioni pratiche, visite alle caserme (nell’ambito dell’iniziativa denominata “una giornata a fianco dei Carabinieri”) ed altro, per dare un importante contributo alla formazione delle future generazioni e per conoscere, prevenire e debellare fenomeni, tendenze e pericolose abitudini che, spesso, possono avere conseguenze fatali.

A Riccione l’aula magna del liceo scientifico “Volta” era gremita dagli studenti delle quarte e quinte classi che, con viva attenzione, hanno seguito le argomentazioni illustrate dal Tenente Iacopo Passaquieti, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia. Le tematiche affrontate sono di grande attualità e di sicuro interesse: i pericoli e le insidie della droga, i rischi dei fuochi di fine anno, le regole del codice della strada, il bullismo, internet ed i social network.

Mercoledì è stato affrontato il tema della droga. Partendo dal recentissimo episodio del giovane riccionese che, dopo aver assunto un cocktail micidiale di droghe ed alcool in un noto locale della riviera, è stato ricoverato in fin di vita in ospedale e se l’è cavata solo grazie ad un delicato trapianto di fegato, i Carabinieri hanno illustrato tutte le insidie connesse all’assunzione di sostanze stupefacenti: dall’iniziale stato di euforia, iperattività e benessere, all’alterazione del ciclo biologico, all’interferenza con le capacità cognitive e sensoriali, allo stress del sistema nervoso centrale, alla depressione, a gravissime conseguenze per la funzionalità di reni e fegato, ipertensione ed emorragie celebrali, spesso fatali.

Il giovane uditorio, colpito ed impressionato dalle innumerevoli conseguenze deleterie (spesso non note e non pubblicizzate nei “loro circuiti” di amicizie e relazioni), ha partecipato con vivo interesse, formulando parecchie osservazioni e chiedendo numerose precisazioni. Molto apprezzato è stato il metodo: partendo dai rischi per la salute, sono stati poi forniti i dati Istat relativi agli assuntori ed ai decessi annui per overdose, delineando successivamente le conseguenze penali ed amministrative previste per coloro che detengono, spacciano, vendono, acquistano, coltivano, forniscono o assumono per uso personale sostanze stupefacenti.

Commenti positivi sono stati infine espressi dopo la proiezione di tre filmati relativi alle campagne di sensibilizzazione dei giovani sui rischi connessi all’uso ed abuso di droghe. Al riguardo, a Riccione è stato particolarmente significativo ed eloquente il silenzio generale che ha contraddistinto la proiezione del video finale sui rischi connessi all’assunzione dell’MDMA. In sintesi, un’iniziativa davvero interessante e formativa che sarà replicata la settimana prossima anche a Novafeltria.

Nel medesimo contesto sono già state programmate altre iniziative: venerdì mattina, anche con l’ausilio di due cani del Nucleo Cinofili di Bologna, i Carabinieri saranno presenti alla scuola media inferiore di Rimini, via Euterpe ove, in maniera allegra e spensierata, oltre al tema della droga, saranno affrontati i rischi legati ai “botti di fine anno”.

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