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Cronaca Coriano

I ladri seriali smascherati dagli occhi elettronici delle telecamere di sorveglianza

I due malviventi, entrambi appartenenti a una nota famiglia di nomadi, hanno messo a segno altrettanti colpi ai danni di un'abitazione e di un negozio di elettronica

Sono stati gli occhi elettronici delle telecamere di videosorveglianza a smascherare due ladri seriali che hanno messo a segno altrettanti colpi e per i quali è stata emessa nei loro confronti un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. I malviventi, un 35enne e un 28enne entrambi appartenenti a una nota famiglia di nomadi, sono accusati di aver svaligiato un'abitazione di Coriano e un negozio di elettronica a Villa Verucchio. Il primo colpo è avvenuto lo scorso maggio quando, il più anziano, si è presentato nell'attività di Villa Verucchio con la scusa di acquistare un cellulare usato. Mentre osservava gli smartphone, la donna che era entrata con lui aveva distratto la commessa con alcune domande e approfittando di questo il 35enne aveva fatto sparire un telefonino. Entrambi, poi, si erano allontanati in tutta fretta e solo in un secondo momento il titolare del negozio si era accorto della mancanza di uno smartphone del valore di 200 euro. Riguardando i filmati delle telecamere a circuito chiuso si vedeva chiaramente come l'uomo, con mano di velluto, aveva intascato il cellulare per poi andarsene insieme alla donna e il commerciante non aveva potuto far altro che sporgere denuncia ai carabinieri allegando il video.

Il secondo furto, avvenuto in un'abitazione di Coriano, era avvenuto lo scorso 9 dicembre e aveva visto la partecipazione sia del 35enne che del 28enne. Entrambi, come ricostruito dagli inquirenti, avevano atteso che il proprietario della villetta uscisse di casa per entrare in azione ma la loro impresa venne filmata dalle telecamere di videosorveglianza che allo stesso tempo avevano fatto scattare un allarme sul cellulare del padrone di casa. L'uomo, lontano e impotente, sullo schermo dello smartphone vedeva i due che scassinavano la porta con un cacciavite e oltre a chiamare immediatamente i carabinieri aveva fatto retromarcia precipitandosi verso la sua abitazione. Il proprietario, però, era arrivato troppo tardi facendo appena in tempo a vedere i due ladri che scappavano con un bottino di circa mille euro.

Anche in questo caso l'uomo non aveva potuto far altro che sporgere denuncia allegando i video ma, come per il negoziante, questi si sono rivelati fondamentali per le indagini dei carabinieri. Gli inquirenti dell'Arma, infatti, hanno potuto confrontare i volti dei due nomadi con le foto segnaletiche dei malviventi arrivando così all'identificazione completa dei ladri che ha permesso al pubblico ministero che ha coordinato l'indagine di chiedere e ottenere dal gip la misura cautelare nei confronti dei malviventi.

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