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Cronaca

I marinai di salvataggio: "Aprire un servizio di videochiamate al 118 per le rianimazioni cardiache"

"La balneazione come la permanenza in spiaggia devono essere due momenti nei quali la salvaguardia della vita deve essere assicurata"

"La balneazione come la permanenza in spiaggia devono essere due momenti nei quali la salvaguardia della vita deve essere assicurata. È doveroso in una società civile come la nostra". È ciò che hanno divulgato sabato mattina i bagnini di salvataggio alle migliaia di persone presenti in spiaggia con l'evento "Rescue walking". Primo evento in assoluto nel quale gli addetti presidiano la spiaggia educando e sensibilizzando al salvamento. Con una camminata iniziata dalle spiagge libere di Rimini presso il porto, uniche attive in provincia per quanto riguarda il servizio di salvamento, dalle 10.30 è iniziata una manifestazione nella quale i soccorritori hanno spiegato ai bagnanti, la maggior parte ignari, delle varie insidie presenti causa l'assenza di servizio dal 13 di settembre.

"Questo evento è la prima mitica presa di posizione per dignità dei marinai di salvataggio che non accettano le condizioni imposte dai balneari e cioè una chiusura troppo prematura del servizio anche se in ottemperanza all'ordinanza balneare regionale che prevede l'eliotetapia. I marinai di salvataggio rivendicano, per un miglioramento del servizio, il passaggio a un servizio svincolato dai concessionari balneari. Consci di quello che può succedere in loro assenza e consapevoli delle statistiche del 118, I marinai hanno sensibilizzato la gente a un più responsabile atteggiamento in mare", sempre la nota.

Nelle ultime due stagioni dal 15 al 30 settembre, durante l'assenza dei soccorritori per termine stagione balneare, cè stata una media di 30 entrate di ambulanza in spiaggia di cui 8 codici rossi. Tra i temi trattati oggi nell'assemblea promossa da Usi (Unione sindacale marinai di salvataggio autorganizzati), Associazione marinai di salvataggio di Rimini e provincia e cooperativa Ondanomala vi è stata l'innovativa proposta del 118 di una video chiamata assistita per laici durante le rianimazione cardiache, iniziativa di cui si propongono portavoce i salvataggi. Tra i temi della discussione finale c'è stato Il conflitto d'interessi tra sicurezza e interesse economico dei privati che fa intravedere come soluzione all'attività di salvamento il passaggio a servizio pubblico.

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