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Cronaca

I migranti sul territorio: ecco come funziona il bando da 28 milioni della Prefettura

Tetto massimo di accoglienza per 1130 persone, comprese quelle attualmente sul territorio, e controlli serrati sui gestori delle strutture

La fotografia dei migranti presenti sul territorio della provincia di Rimini parla di circa un migliaio di persone, ospitate tra Centri di Accoglienza Straordinari (C.A.S.) e Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (S.P.R.A.R.). Il bando sull'accoglienza, emesso nei giorni scorsi dalla Prefettura che ha una base di gara di 28,5 milioni di euro e un tetto massimo di accoglienza per 1130 persone (comprese quelle attualmente sul territorio), riguarda solamente i Centri di Accoglienza Straordinari mentre, il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati riguarda i Comuni che vi hanno aderito. Il nuovo avviso pubblico di gara per l’affidamento del servizio di accoglienza di cittadini richiedenti protezione internazionaleè stato emesso perché con il precedente bando del 26 giugno 2017, finalizzato alla “copertura” di 1.250 posti, si è registrato il possesso dei requisiti e la conseguente aggiudicazione per soli due enti gestori - rispetto alle cinque domande presentate - i quali hanno offerto complessivamente una disponibilità in grado di garantire solo parzialmente l’esigenza resa pubblica.

Dai dati, quindi, emerge che non è prevista una forte ondata di richiedenti asilo in questa provincia. Il bando serve a regolamentare e disciplinare la gestione degli afflussi ordinari. Esso si pone a garanzia di tutti: dei rifugiati e richiedenti asilo, del Paese che li ospita e, soprattutto, della comunità locale che li accoglie e che può anche richiamarsi al rispetto di regole certe. Sono ammessi a presentare istanza di partecipazione i soggetti indicati all’art.45 del Codice dei contratti e sue successive modifiche e integrazioni. Possono anche partecipare enti pubblici, associazioni, fondazioni ed altri organismi che abbiano tra i propri fini istituzionali quello di operare in un settore di intervento che contempli i servizi di assistenza e di accoglienza alla persona e che abbiano maturato comprovata esperienza negli ambiti espressamente previsti dal bando. L’avviso pubblico di gara aderisce alle direttive nazionali sottese all’accordo nazionale tra il Ministero dell’Interno e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani per una equilibrata distribuzione dei richiedenti asilo. In ambito provinciale è stata tenuta una conferenza  Prefettura – Comuni della provincia di Rimini lo scorso 24 gennaio 2017 concordando che la ripartizione delle quote comunali avvenisse in proporzione al numero degli abitanti e la gestione dei flussi si indirizzasse per ambiti territoriali, in modo da evitare concentrazioni. Gli ambiti territoriali della provincia di Rimini sono tre: Area Nord (abitanti 74.336) con 284 posti letto. Capoluogo (abitanti 147.750) con 456 posti letto. Area Sud (abitanti 113.377) con 390 posti letto.

Per quanto riguarda il costo giornaliero per il mantenimento di un migrante accolto, il concorrente al bando dovrà indicare il prezzo offerto con riferimento al prezzo massimo al giorno per persona di euro 34,50 oltre I.V.A. A fronte della somma offerta, il gestore dovrà garantire un servizio di gestione amministrativa (registrazione dello straniero, tenuta scheda individuale, comunicazione giornaliera alla Prefettura, comunicazione e notifica atti, etc.); un servizio assistenza generica alla persona (distribuzione dei pasti, mediazione linguistico-culturale, assistenza sociale e psicologica, corsi di lingua italiana, organizzazione del tempo libero, etc.); un servizio di assistenza sanitaria (visite mediche, tenuta scheda sanitaria, fornitura e somministrazione dei farmaci, etc.); un servizio di distribuzione dei beni (letto, vestiario, prodotti per l’igiene personale, materiale scolastico, etc.). Il tutto, come da contratto, per una durata di due anni che decorre dalla data di stipula della convenzione.

Il corrispettivo per la fornitura di beni e servizi che formano oggetto dell’appalto è liquidato in rate mensili posticipate. La liquidazione avviene sulla base delle effettive presenze riportate nell’apposito registro, vidimato preventivamente dalla Stazione appaltante, secondo il costo giornaliero pro-capite fissato. La Prefettura svolge le attività di controllo e monitoraggio sulla gestione dei centri e sulla regolare esecuzione del contratto, sulla base delle linee guida del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, dirette a verificare il rispetto delle modalità di erogazione dei servizi, nonché la congruità qualitativa e quantitativa delle specifiche tecniche dei beni e dei servizi forniti. Non si tratta solamente di un mero un controllo documentale ma, ai fini del pagamento delle prestazioni rese, vengono effettuati controlli nei centri di accoglienza senza preavviso a cadenza periodica ravvicinata, a cura di soggetti appositamente incaricati dalla Prefettura.

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