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Cronaca

I parrucchieri di Cna favorevoli al Green pass ma avvertono: "Attenzione agli abusivi"

Santini, Presidente del settore acconciatura, rileva come l'introduzione del passaporto vaccinale non abbia riscontrato grandi disdette da parte della clientela

 “L’applicazione delle nuove norme sul Green Pass negli esercizi di acconciatura, che ne rende obbligatorio il possesso anche da parte dei clienti, se da un lato crea preoccupazione per l'incremento dell’abusivismo, dall’altro viene accolto come un un’ulteriore misura per ridurre la diffusione del virus e di conseguenza scongiurare ulteriori chiusure delle attività” a sostenerlo è Tony Santini Presidente del settore acconciatura di CNA Provinciale, titolare di diversi saloni a Rimini. Santini rileva anche come con l'introduzione dell'obbligo del Green Pass non abbia riscontrato grandi disdette da parte della clientela, anche perché la maggior parte già lo possiede e che al contrario molti clienti si siano detti più sicuri per gli ulteriori controlli. Si tratta di un provvedimento impegnativo ma che gli addetti fanno loro con la speranza che possa essere utile per scongiurare nuove chiusure, contribuendo in questo modo al controllo della diffusione del virus.

L'unica perplessità per CNA riguarda sempre l’abusivismo “Come è accaduto già durante lockdown” chiude Santini “c’è il pericolo concreto di un’ulteriore spinta verso l’abusivismo, per questo chiediamo a tutti i comuni di alzare ancora di più la guardia nei confronti di questo fenomeno, non solo per le sue conseguenze economiche, ma anche per quelle sanitarie. La nostra categoria da due anni impegna tempo e risorse per rispettare i protocolli di sicurezza, un impegno concreto contro la diffusione del virus, ecco perché il contrasto all’abusivismo in questo caso diventa ancora più importante“

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