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Cronaca

I sindacati invitano ad alzare l'attenzione: "Pericolo di infiltrazioni mafiose negli appalti del Pnrr"

Per Fillea, Filca e Feneal diventa necessario rendere "ancor più stringente la necessità di regole per la definizione dei bandi di gara"

In Romagna i sindacati confederali dei lavoratori edili chiedono regole stringenti sugli appalti dei lavori che saranno finanziati con i fondi del Pnrr, in modo da scongiurare possibili infiltrazioni mafiose. E lo fanno da un lato ricordando le parole di Lucia Musti, reggente della Procura generale di Bologna, che in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario ha definito l'Emilia-Romagna "un distretto di mafia", e dall'altro ribadendo di "aver sempre sostenuto lo stretto legame tra il contrasto alle infiltrazioni mafiose nell'economia legale e la promozione della qualità del lavoro". E visto che grazie al Pnrr, e non solo, arriveranno "finanziamenti pubblici molto importanti", Fillea-Cgil e Feneal-Uil di Rimini e Filca-Cisl Romagna rilevano che "gli appalti di lavori pubblici più che in passato rappresenteranno una parte considerevole dell'economia", il che "rende ancora più stringente la necessità di regole per la definizione dei bandi di gara". A titolo d'esempio, le tre sigle ricordano che il Comune di Rimini "di recente ha ufficializzato la lunga lista di finanziamenti, dell'ordine di decine e decine di milioni, per interventi di rigenerazione urbana e per la costruzione di infrastrutture di grande rilievo". Dunque, nell'ottica della prevenzione di eventuali infiltrazioni malavitose, per i sindacati "è fondamentale il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa contro la regola del massimo ribasso, per garantire la più alta qualità e sicurezza nei lavori che vengono affidati e nei servizi erogati e la massima tutela del lavoro", principio che "è contenuto nel Protocollo firmato il 31 maggio 2021 tra le organizzazioni sindacali e il Comune di Santarcangelo e nei Protocolli firmati con il Comune di Rimini per il Parco del Mare e con il Comune di Cattolica per il Waterfront".

Sempre in materia di legalità e appalti, Fillea, Filca e Feneal richiamano "il Protocollo siglato il 23 dicembre scorso con la Regione". In quel documento, sottolineano, "è scritto, facendo riferimento al Patto per il lavoro e per il clima, che le importanti risorse derivanti dalla nuova programmazione dei Fondi strutturali europei, dagli investimenti nazionali e regionali e dal pacchetto 'Next generation Eu-Recovery fund' che verranno messe a disposizione per rilanciare il sistema economico fortemente provato dalla pandemia, devono essere governate in maniera condivisa, efficace ed attenta affinché si respinga ogni tentativo di infiltrazione mafiosa". Infine, le tre sigle confederali ricordano che ieri "abbiamo incontrato il nuovo assessore ai Lavori pubblici del Comune di Rimini, Mattia Morolli, per un primo scambio di vedute, a cui dovrebbero seguire altri incontri, sui temi della gestione degli appalti e della tutela dei diritti e della sicurezza dei lavoratori", e che "un analogo incontro è stato richiesto al presidente della Provincia, visto che il Protocollo d'intesa per la legalità, la qualità, la regolarità e la sicurezza del lavoro e delle prestazioni negli appalti e concessioni di lavori, servizi e forniture pubblici provinciale, firmato il 24 ottobre del 2013, è scaduto da più di cinque anni".

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