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Cronaca

I taxisti insorgono: "Non mercanteggiamo sui prezzi, a capodanno debacle del trasporto pubblico"

Dopo le polemiche innescate sulle difficoltà di muoversi in città, il responsabile della Coop Taxi ribatte alle accuse

Torna alla ribalta la polemica, innescata all'indomani del capodanno, sulle difficoltà riscontrate da turisti e residenti a muoversi per Rimini col trasporto pubblico la notte dell'ultimo dell'anno. A gettare benzina sul fuoco era stata un'albergatrice che, il primo gennaio, si era ritrovata con decine di ospiti inferociti per essere rimasti a piedi ed essere stati costretti a rimanere al freddo in attesa dei taxi per la mancanza di corse dei tram. Allo stesso tempo, l'imprenditrice aveva puntato il dito proprio sulle auto pubbliche dopo che gli stessi clienti le avevano riferito di una sorta di "mercanteggio" sul prezzo della corsa. Un'accusa che il rappresentate della Cooperativa Taxi di Rimini rigetta con forza puntando, a sua volta, il dito sulle responsabilità del Comune. "Quello appena passato - spiega il taxista - è stato il 13esimo capodanno che ho fatto a Rimini e, tutti gli anni, si sono verificati gli stessi problemi. Dal nostro punto di vista la responsabilità è da addebitare al Comune cha ha dato mandato alla Start di effettuare le corse con gli autobus fino alle 2 e, poi, di riprendere il servizio alle 7 nonostante avesse reclamizzato che il trasporto pubblico fosse andato avanti per tutta la notte". 

"L'unico a lavorare ininterrottamente - prosegue - è stato il Metromare ma i due incidenti che hanno bloccato la linea quella notte hanno mandato in tilt anche quello. Noi taxisti ci siamo quindi ritrovati a dover supplire all'emergenza che, in pochi minuti, ha visto i centralini diventare bollenti con decine e decine di chiamate che provenivano dallo stesso posto e che riguardavano i passeggeri del Trc che volevano raggiungere i festeggiamenti o tornare a casa. Quando, finiti i veglioni, la gente si è poi riversata nel piazzale della stazione ferroviaria e si è resa conto che non c'erano più le corse degli autobus per raggiungere Rimini nord è scoppiato un altro caos. Siamo stati tempestati di lamentele per un trasporto pubblico che non c'era e tanti che chiedevano sconti sulla corsa. Noi non abbiamo mai mercanteggiato sul prezzo e, alle informazioni sul costo, abbiamo dato indicazioni di massima dato che applichiamo quanto segna il tassametro e non è possibile sapere a priori il totale. Non accettiamo le accuse che ci sono state mosse dall'albergatrice che, oltretutto, sono state gratuite e hanno danneggiato l'intera categoria".

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