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Cronaca

Il benessere sale in cattedra, a Rimini i dottori in wellness

Creare i manager del benessere e dei sani stili di vita. Figure professionali che al momento non esistono, ma che sono fondamentali per il turismo 2.0

Creare i manager del benessere e dei sani stili di vita. Figure professionali che al momento non esistono, ma che sono fondamentali per il turismo 2.0. E' l'obiettivo del nuovo corso di laurea magistrale che sarà attivo dal prossimo anno accademico al campus di Rimini, all'interno di Scienze motorie, "Cultura del benessere. Sport, salute e turismo". Il tutto rigorosamente in lingua inglese. La nuova proposta, spiega alla stampa il coordinatore del corso, Roberto Farnè, nasce da un lavoro "interessante e complesso". Da una parte infatti l'Università di Bologna "guarda al futuro" , con una "progettazione formativa declinata sulla cultura del benessere", come è nel'interesse di diverse realtà non italiane che hanno spinto in tal senso. Dall'altra cavalca la via della multidisciplinarietà. Il corso abbraccia infatti vari aspetti, biomedico, sociale ed umanistico, ed è "l'unico in Italia con questa connotazione". E una decisa spinta verso l'internazionalizzazione.

D'altronde, gli fa eco il prorettore alla didattica dell'Alma mater, Enrico Sangiorgi, diverse nuove iniziative dell'Università di Bologna sono "caratterizzate dalla multidisciplinarietà, una direzione difficile ma indispensabile per identificare sempre meglio le diverse figure professionali". Non solo. Si vuole anche garantire una "presenza sempre più stabile nelle quattro città della Romagna, dando a ognuna delle parole chiave" legate alle vocazioni del territorio. E a Rimini "la specializzazione non può che essere aperta al benessere e allo stare bene". Per la città, aggiunge l'assessore comunale allo Sport, Gian Luca Brasini, "l'università non è un orpello, ma è radicata nel dna per produrre competenze nelle nostre matrici di sviluppo". Da questo punto di vista, aggiunge, occorre ripensare il modello di turismo, coniugandolo con gli stili di vita.

Della partita non poteva non fare parte la Wellness foundation. Come spiega il consigliere delegato Luigi Angelini, il corso di laurea nasce all'interno del progetto Wellness valley, il cui obiettivo è fare della Romagna il "centro mondiale delle competenze sul benessere". Si tratta, aggiunge, di "un bell'esempio di collaborazione tra pubblico e privato", che "rafforza e spinge in alto un polo di studi sulla qualità della vita unico in Europa". Numeri alla mano nel multicampus della Romagna ci sono 54 tra corsi di laurea e master sulla qualità della vita, con 10.300 studenti che rappresentano la "nuova generazione di professionisti del benessere a 360 gradi".

Il nuovo corso è il terzo della facoltà di Scienze motorie, ricorda infine il presidente di Unirimini, Lorenzo Cagnoli. La società consortile ha fin qui investito 1,2 milioni di euro e ora si aspetta ulteriori sviluppi, attraverso insegnamenti "coerenti con le caratteristiche del territorio". L'11% degli studenti universitari riminesi, conclude, viene dall'estero e questa internazionalizzazione ora si rafforzerà. Un'occasione per saperne di più in materia la offre poi il convegno "Turismo sportivo: nuovi scenari di sviluppo per i territori", in programma giovedì 1 giugno, in occasione della fiera Rimini Wellness.
(Agenzia Dire)

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