Il bollettino settimanale dell'Ausl Romagna conferma il calo della curva epidemica
Si allenta anche la pressione sugli ospedali e, nell'ultima settimana, si è registrato un calo pari al 32,5% dei ricoveri portando l'azienda all'interno del livello arancione del Piano ospedaliero Covid
L'ausl Romagna ha pubblicato i dati su base settimanale dell'andamento dell'epidemia di covid nel territorio di sua competenza e, dall'analisi del periodo compreso tra il 3 e il 9 maggio, arriva la conferma che per l'ottava settimana di fila i numeri sono in calo. Nella provincia di Rimini, in questo arco di tempo, si sono registrati 334 nuovi positivi mentre il numero delle persone ancora malate è sceso a 1085. Il numero totale dei decessi, dall'inizio dell'epidemia, si è invece assestato a 1060 unità. Non si sono registrati focolai attivi nelle strutture per anziani mentre quelli nelle scuole passano da 28 a 7. Si allenta anche la pressione sugli ospedali e, nell'ultima settimana, si è registrato un calo pari al 32,5% dei ricoveri portando l'azienda all'interno del livello arancione del Piano ospedaliero Covid. Nella settimana di riferimento, si sono verificate 1.289 positività su un totale di 33.833 tamponi eseguiti; si osserva quindi un tasso di positività del 3,8%. La performance dei tempi di refertazione dei tamponi, entro le 48 ore, si mantiene alta, registrando il 98,1 per cento.
“Anche i dati di questa settimana confermano il trend in calo della circolazione del virus - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna. - A fronte di questo, aumenta anche la platea della fascia di popolazione che accederà alla vaccinazione e il tasso di copertura degli aventi diritto, come si evince dal bollettino. Se i vaccini arriveranno in modo costante e crescente, si potrà estendere la vaccinazione anche ad ulteriori fasce d’età e questo consentirà ulteriormente di ridurre sensibilmente la circolazione del virus. Gli sforzi di questi mesi della popolazione , l’intensa attività vaccinale svolta dagli operatori dell’Azienda stanno facendoci intravedere una nuova fase. Per questo, adesso più che mai è importante un’assunzione di responsabilità collettiva nel continuare a rispettare tutte le misure fin qui adottate.”Un ultimo, ma significativo sforzo per uscire da questa pandemia, che è bene ancora una volta ricordare, ha prodotto lutti e dolore alla nostra popolazione”