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Cronaca Cattolica

Il cattolichino Marco Sartori racconta il suo Campionato Mondiale “Spartan Race”

L’entusiasmo per la gara svolta a Lake Tahoe in California a fine settembre “contagia” l’Assessore al Turismo: “Sarebbe bello ospitare una gara del genere a Cattolica”

Il Campionato Mondiale “Spartan Race” gli ha dato una carica inimmaginabile, incredibilmente felice di aver portato a casa l’ennesima avventura. Marco Sartori Magnani, sportivo e personal trainer cattolichino, specializzato in allenamento funzionale, racconta con entusiasmo la gara dello scorso 29 settembre: la corsa ad ostacoli più rinomata al mondo. Marco ha partecipato alla cosiddetta “Beast” della “Spartan Race”: la sfida più tosta. Tra le gare, infatti, è stata la più lunga e la più difficile da affrontare. Un circuito di 23 km durante i quali si sono incontrati ben 36 ostacoli, come scavalcamento muri, trasporti, arrampicamento corde, prove di equilibrio, lancio del giavellotto, passaggi sotto fili spinati che hanno reso molto faticoso l’arrivo alla Finish Line. “I momenti più duri – dice Sartori – il trasporto di due sand bag (30kg ciascuna) per una lunga discesa seguita da una infinita salita ed la nuotata nel lago con la temperatura che segnava ampiamente sotto lo zero. In tanti hanno richiesto l’intervento dei soccorsi ed hanno abbandonato la gara”. Erano in circa 5mila ai nastri di partenza tra le varie categorie, e “sono servite 3 ore 57 minuti e 23 secondi con le braccia alzate al cielo tagliavo il traguardo del mio primo Campionato del Mondo Spartan Race”, dice ancora Marco.

Nei giorni scorsi l’incontro a Palazzo Mancini con l’Assessore Nicoletta Olivieri, proprio lei che lo aveva ricevuto prima della gara per fare un in bocca al lupo a nome di tutta l'Amministrazione ed adesso lo ha accolto tra i complimenti. “Non posso che esprimere tutto il mio orgoglio – ha detto la Olivieri – per questo ragazzo che si cimenta in tali sfide. Siamo entusiasti per quanto sta facendo ed il suo impegno deve essere da stimolo per tutti. Siamo di fronte ad un altro concittadino che porta alto il nome di Cattolica nel Mondo con le sue imprese sportive. A questo punto perché non pensare in grande? Sarebbe sicuramente esaltante poter ospitare una gara del genere nella nostra città”.

Sartori ha iniziato a praticare questo tipo di sfide nell’aprile del 2016 con la sua prima Spartan Race a Orte, per poi trasferirla nel suo lavoro come preparatore atletico con le persone che hanno scelto di farsi seguire da lui. “Non sono un atleta professionista – sottolinea Marco - ma metto comunque anima e corpo in ogni gara per cercare di ottenere il meglio da me stesso. La cosa che più mi ha fatto piacere è stato il calore ricevuto delle persone che sia prima, durante (stando svegli fino le 3 di notte) e dopo la gara, si sono interessate a me, e questo vale più di qualsiasi medaglia o riconoscimento. Un grazie doveroso al Comune di Cattolica, i compagni di squadra del MoLab Kaizen Team Cattolica-Rimini, gli sponsor senza i quali sarebbe stato impossibile vivere e raccontare questa fantastica e gelida esperienza. Voglio dedicare questa medaglia al mio amico e compagno di avventure Daniele De Michele (Ruben per gli amici), recentemente scomparso che mi ha insegnato a non mollare mai e che porterò sempre nel mio cuore”. Infine foto di rito con l’Assessore Olivieri che ha indossato la maglia regalatale da Sartori e la medaglia al collo a ricordo di questa impresa.

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