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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il Comune di Rimini affida definitivamente la progettazione del Museo Fellini

Dalla prossima settimana prenderà avvio il percorso di progettazione, che oltre al raggruppamento vincitore vedrà coinvolto anche il comitato tecnico-scientifico

A conclusione della fase di verifica dei requisiti il Comune di Rimini ha aggiudicato in via definitiva l’affidamento dei servizi di ideazione, progettazione, produzione e fornitura dei contenuti e prodotti multimediali e dei servizi di progettazione degli allestimenti e delle tecnologie interattive del Museo Fellini, così come previsto dal bando di concorso. Il raggruppamento risultato vincitore è composto da 14 soggetti, guidati da una delle più attive case cinematografiche italiane, “Lumiere & Co” di Lionello Cerri, che ha prodotto, tra gli altri, i film di Cristina Comencini, di Piero Piccioni e di Silvio Soldini. Di Milano sono anche Anteo e Studio azzurro: la prima società rappresenta, con la gestione dell’omonimo palazzo del cinema  - 4 piani e 11 sale -, un modello non solo di multisala ma di un spazio di incontro e di comunità dal forte valore culturale e sociale. Studio azzurro è in Italia sinonimo di multimedialità applicata all’arte e alla creatività; tra i primi a realizzare ambienti sensibili e videoinstallazioni, nel corso degli anni, ha esplorato le possibilità poetiche ed espressive delle nuove culture tecnologiche, diventando un punto di riferimento per la costruzione e l’allestimento di musei interattivi e di narrazione.

A guidare il gruppo di architetti sarà il prof. Orazio Carpenzano, direttore del Dipartimento di Architettura e progetto dell’Università di Roma Sapienza, esperto di progettazione urbana e interazione tra architettura, processi creativi e nuove tecnologie; di recente ha coprogettato il Memoriale diffuso della Grande Guerra – Sacrario Militare di Redipuglia. Figurano come consulenti il professor Marco Bertozzi, in qualità di esperto felliniano, e la professoressa Anna Villari, esperta in museologia e museografia. Le proposte esaminate dalla commissione, composta da 5 commissari, tre esterni (Carmelo Marabello dello IUAV di Venezia, Raffaella Trocchianesi, architetto, docente al Politecnico di Milano e specializzata nel settore del design del patrimonio culturale, e Daniele Tinti, coordinatore generale del Museo del Cinema di Torino) e due interni, sono state 7, tutte di altissimo valore.

Il raggruppamento aggiudicatario ha ottenuto un punteggio di 99,865 su complessivi 100, mentre al secondo e al terzo posto si sono classificati i raggruppamenti con mandatari la spagnola Mediaproduccion, di cui faceva parte l’architetto Fabio Novembre, con punti 91,145, e ETT spa, con il tre volte premio Oscar Dante Ferretti alla supervisione scientifica, con punti 87,957; quarti e quinti sono arrivati i raggruppamenti guidati rispettivamente da Simmetrico con 59,037 e da Palomar, altra casa di produzione cinematografica, con 56,475. Il valore complessivo dell’aggiudicazione è pari a euro 2.303.868, 87, di cui euro 1.952.000 per la ideazione, la progettazione, la produzione e la fornitura di contenuti multimediali, ed euro 351.868,87 per la progettazione e la direzione dell’esecuzione degli allestimenti e delle tecnologie.

Dalla prossima settimana prenderà avvio il percorso di progettazione, che oltre al raggruppamento vincitore vedrà coinvolto anche il comitato tecnico-scientifico. Circa 5 mesi di lavoro, scandito in 4 tappe, che da una prima proposta di progetto definitivo degli allestimenti e di elaborazione dei contenuti multimediali  approderà entro luglio alla consegna del progetto esecutivo. Il comitato, a cui è affidata una funzione di confronto e di consultazione a supporto dell'amministrazione comunale, è composto dal semiologo Paolo Fabbri, già direttore della Fondazione Fellini, dai critici, curatori e storici dell’arte contemporanea Luca Beatrice e Vincenzo Trione, dall’architetto Stefano Della Torre, dai critici e giornalisti cinematografici Laura Delli Colli e Mario Sesti, da Francesca Fabbri Fellini, nipote del Maestro, e da Sergio Metalli, tra i maggiori esperti al mondo di scenografie digitali.

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