Il Comune di Rimini acquista dalla Diocesi un'area a Viserbella, in zona nord, per il completamento del sistema fognario. Per una spesa (a carico di Hera, che la recupererà dalla tariffa del servizio idrico integrato), di 81.000 euro, giudicata eccessiva dall'opposizione. L'area, spiega questa mattina in commissione Lanfranco Anticoli del dipartimento Risorse, patrimonio e organismi partecipati, serve per la realizzazione dell'impianto di sollevamento ed entrerà in possesso del Comune. A questa si aggiunge l'occupazione di un'area adiacente, sempre della Diocesi, messa a disposizione per i lavori, quantificati in circa 270 giorni. La spesa di 81.000 euro, prosegue Anticoli, viene determinata in base al valore degli espropri attigui: ai 20 euro al metro quadro si aggiungono 7.700 euro come indennizzo per la parte residua dell'area; altri 7.500 per l'occupazione della seconda area; oltre 6.150 per l'abbattimento di una quarantina di alberi; infine l'indennizzo per il mancato reddito realizzato tra il 2015 e il 2018 per 13.470 euro circa.

"Mi sembra caro", commenta Carlo Rufo Spina di Forza Italia, mentre Luigi Camporesi di Obiettivo civico interroga sul motivo del rimborso per l'occupazione temporanea quando per il Trc non è stato previsto. Senza dimenticare che "i costi li paga la collettivita'". Gennaro Mauro del Movimento per la sovranità chiede invece se non si vadano a inficiare i lavori di ampliamento stradale e per un possibile attraversamento ferroviario a beneficio dei residenti e del vicino centro sportivo. Infine Mario Erbetta del Gruppo misto vuole conoscere i motivi della scelta di quelle due aree. Che come replica Anticoli sono "prettamente tecnici". Critiche a parte, la delibera viene approvata con 20 voti favorevoli e 13 astenuti.