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Cronaca

Il Comune di Rimini ricorda il 39° anniversario della strage alla Stazione di Bologna

Due le cerimonie che hanno visto i rappresentati di palazzo Garampi partecipare per non dimenticare l'attentato esplosivo

l Comune di Rimini ricorda la strage del 2 agosto con la doppia partecipazione alle cerimonie di commemorazione, avvenute a Bologna e a Rimini. Una presenza obbligatoria che unisce le due città in un ricordo doloroso: quello del 2 agosto 1980 quando alle   10.25 del mattino una bomba esplose alla Stazione di Bologna provocando 85 morti e oltre 200 feriti. Tra le vittime anche la diciottenne riminese Flavia Casadei, al cui ricordo il Comune di Rimini ha intitolato la scuola primaria di Viserba. A Bologna era presente  il Gonfalone della Città di Rimini, con l’Assessore Mattia Morolli e gli agenti della Polizia municipale, mentre l'Assessore Roberta Frisoni ha partecipato alla cerimonia commemorativa svoltasi alle Grandi Officine Ferroviarie di Rimini.

“Sono qui a portare il saluto dell’Amministrazione Comunale di Rimini - ha ricordato l’Assessore Roberta Frisoni - che oggi, come ogni anno, si stringe a voi nella Commemorazione della Strage del 2 agosto 1980. Sono passati 39 anni, 39 anni in cui siamo cresciuti, siamo cambiati... L’Italia, Rimini è cambiata. Ma 39 anni in cui il ricordo di quanto accaduto alle 10:25 alla stazione di Bologna Centrale rimane sempre vivido e vigile nella nostra memoria. In questo non è cambiato nulla, siamo al 2 agosto 1980. 'Avevo 7 anni e non ero un eroe - sono le parole di uno dei sopravvissuti, Yuri Zini, che ricorda - Il treno per me, figlio di ferroviere, era tutto, da quel giorno è cambiato tutto'. Il treno, la ferrovia, per voi che siete qui oggi, per chi fa parte delle vostre, delle nostre famiglie, sapete voi, meglio di me,  vuol dire molto, a volte vuol dire tutto...come per Yuri. Vuol dire molto, moltissimo anche per la nostra città. Una città attraversata da nord a sud dalla ferrovia, una città che si è sempre rimboccata le maniche, come tanti lavoratori come voi, come hanno fatto anche gli operai delle ferrovie e delle officine nell’immediato dopoguerra, una città che anche dalle aree ferroviarie sta cercando di cambiare, di innovarsi per creare nuove opportunità e sviluppo, con attenzione soprattutto anche alle nuove generazioni e alla sostenibilità.

"Sapete - conclude Morolli - che è stato siglato un Protocollo d’Intesa con il Gruppo FS, che è stato ratificato recentemente in consiglio comunale con un Accordo territoriale, sapete che sono partiti già i primi lavori di riqualificazione delle aree antistanti il piazzale della stazione, lavori che proseguiranno subito dopo il Ferragosto per creare una nuova piazza urbana di accesso alla stazione. E’ l’inizio di un percorso di rigenerazione che questa città merita e attende da anni, un percorso che vuole valorizzare il ruolo del treno, del sevizio ferroviario, del trasporto pubblico in generale (sapete che a breve entrerà in esercizio anche il TRC/Metromare) e in questa visione/disegno generale, è un percorso che si propone anche di valorizzare il lavoro di chi, come voi, appartiene a questo settore e quotidianamente se ne occupa con dedizione, responsabilità e passione."

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