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Cronaca Cattolica

Il consiglio comunale ha approvato il bilancio di Cattolica

Il sindaco Cecchini: “Lascio a chi verrà dopo di me una situazione ripianata e che consente investimenti mirati”

Mercoledì 24 febbraio il Consiglio comunale ha approvato, a maggioranza, il bilancio di previsione 2016. Il sindaco Piero Cecchini interviene, a bocce ferme, su questo importante momento amministrativo del Comune. “Il bilancio approvato è l’ultimo del quinquennio dell’Amministrazione comunale da me guidata - spiega. – Come tutti sanno, dal mio insediamento avevo dichiarato che avrei fatto una sola legislatura mettendomi al servizio della città per risollevare le sorti del nostro Comune che era stato commissariato, preceduto da un’Amministrazione che era rimasta in carica solo quattordici mesi. I miei assessori ed io, abbiamo iniziato a operare in concreto dal luglio 2011 (sono stato eletto il primo giugno), con un programma che doveva forzatamente ridurre il fortissimo indebitamento e, nello stesso tempo, garantire i servizi. Contestualmente, a partire dal 2011 e fino ad oggi, abbiamo avuto il periodo di vita più difficile per i Comuni italiani che si sono trovati a dover rispettare gli equilibri di bilancio e il patto di stabilità. In questi anni si sono succedute norme europee e nazionali che hanno ingessato l’operatività dei Comuni. In questo quadro, ci siamo dovuti muovere con forti operazioni di riduzione della spesa e ingegnarci nel trovare risorse per garantire i servizi e realizzare gli investimenti. Abbiamo, in più, attraversato un periodo di grande crisi economica internazionale e abbiamo scontato mancati trasferimenti dallo Stato per più di 2.340.000 euro essendo passati dai più di 4.500.00 euro del 2011 ai 2.164.000 del 2015. Infine, abbiamo dovuto anche risolvere diversi contenziosi che erano in corso”.

“Il bilancio approvato lascia Cattolica con una situazione inimmaginabile solo cinque anni fa: siamo riusciti a ridurre l’indebitamento di oltre undici milioni. A questi vanno aggiunti oltre tre milioni risparmiati dal contezioso con Unicredit per l’Ospedale di Cattolica. Nonostante fossimo stretti fra patto di stabilità, mancati trasferimenti e obbligatoria riduzione dell’indebitamento, siamo riusciti a realizzare tante opere necessarie alla città. Solo per citare quelle che mi vengono in mente: la nuova scuola per l’infanzia Papa Giovanni XXIII in via Irma Bandiera; il posizionamento presso l’ex Bus Terminal del Centro sociale per anziani Giovannini-Vici e del Centro socio occupazionale per disabili “I Delfini”; la realizzazione del molo di levante, il dragaggio della darsena perschereccia e il rifacimento delle casse d’espansione nella zona del porto; lo sdoppiamento delle reti fognarie e l’aumento del chilometraggio dei percorsi ciclabili con il progetto Pro.De.”.

“Vorrei anche sottolineare i buoni risultati ottenuti grazie alle politiche messe in atto in campo turistico: dal 2012 al 2015 gli arrivi e le presenze hanno registrato un aumento. E se prima Cattolica era considerata la “Cenerentola”, ora è tornata a essere la Regina delle località turistiche della Provincia. Abbiamo fatto registrare il massimo incremento percentuale in arrivi e presenze, portando gli arrivi annui da 291.696 (2012) a 329.265 (2015) con un aumento di 37.569 e portando le presenze da 1.7444.440 a 1.836.743 (+92.303). Nel periodo stagionale (maggio/settembre) abbiamo registrato un incremento dal 2012 al 2015 del + 7,7%. Le presenze totali del 2015 hanno fatto registrare il record dall’anno 2000 a oggi”.

“Ora – conclude Cecchini – chi siederà a Palazzo Mancini potrà farlo contando su un allentamento del patto di stabilità nazionale e sui conti in ordine che la mia Amministrazione ha lasciato. E potrà più agevolmente pensare a investimenti mirati”. Come prevede la legge, entro fine aprile sarà approvato il bilancio consuntivo.

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