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Cronaca

Il festival che unisce conservazione e ricerca sull’ambiente marino

Club Nautico Rimini e Fondazione Cetacea per il secondo anno consecutivo organizzano l'appuntamento che unisce educazione ambientale, laboratori, citizen science, presentazioni di ricerche e progetti

In prossimità della Giornata Mondiale degli Oceani dell’8 giugno, Fondazione Cetacea organizza per il secondo anno consecutivo una serie di giornate all’insegna dei progetti, della ricerca e della citizen science rivolta al mondo marino. Per 5 giorni si susseguiranno attività e eventi nella zona del porto di Rimini, tra la sede del Club Nautico, la banchina del Porto, la spiaggia libera e l’Ex Delfinario, che coinvolgeranno grandi e piccini nella scoperta del profondo blu. I giorni 2 e 3 giugno il focus sarà puntato sui progetti per la salvaguardia delle tartarughe marine e i loro nidi: si inaugurerà alle 11 di giovedì con un rilascio di un esemplare di Caretta caretta curato da Fondazione Cetacea, per proseguire la sera con la proiezione presso il Club Nautico di Rimini del documentario Sea turtle watcher del regista Andrea Fiorito sull’esperienza di monitoraggio dei nidi di tartaruga marina Caretta caretta in Salento, in presenza dei protagonisti del CRTM di Calimera Piero Carlino e Enrico Panzera.

Il mare Adriatico ospita una popolazione di circa 70.000 tartarughe marine, una delle densità più alte in Mediterraneo. Zona di
foraggiamento ma recentemente meta anche di nidificazione, cerchiamo di capirne di più con l’aiuto di chi lavora sul campo. Per salvaguardare le popolazioni di tartaruga marina che abitano i nostri mari è necessario agire in maniera coordinata e scambiare esperienze e conoscenze, sia nell’ambito del recupero e la cura sia in quello della protezione delle aree di nidificazione: la mattinata del 3 giugno sarà occasione di confronto su queste tematiche con gli interventi del Centro di Recupero Tartarughe Marine di Calimera, TartAmare di Grosseto e Fondazione Cetacea. Sempre il 3 alle ore 17 presso il Club Nautico di Rimini presentazione del fumetto per ragazzi Milo & Cora e la città di Corallo: la giovanissima e talentuosa autrice Alessia Barilari ci accompagnerà nel mondo sommerso attraverso una storia originale che parla di salvaguardia dell’ambiente marino.

Seguirà alle 18 la presentazione del progetto HADRIA37 dello chef Mariano Guardianelli di Abocar- due cucine: un progetto per sostenere Fondazione Cetacea e al tempo stesso promuovere il territorio, i prodotti ittici nostrani, segnalando la provenienza del pescato e le peculiarità che ne contraddistinguono l’eccellenza. Hadria37 è anche un progetto artistico che vuole comunicare la fragilità della biodiversità dell’Adriatico attraverso l’arte giapponese dei Gyotaku.  Il tema della giornata del 4 giugno sono i rifiuti marini: rifiuti e inquinanti stanno danneggiando la salute degli oceani in maniera irreversibile, ma insieme si può fare tanto! Partecipa alle attività di pulizia, scopri i progetti europei ma anche le azioni locali per contrastare questa problematica. Dalle ore 10, in collaborazione con Rimini Smoke Box aps e il progetto Interreg Italy Croatia MARLESS, attività di pulizia che coinvolgeranno pescatori, attivisti, volontari grandi e piccini nella pulizia della spiaggia e del mare. Tutti i rifiuti pescati e raccolti verranno catalogati secondo il protocollo della Marine Strategy della commissione europea. Dalle ore 15, sempre al Club Nautico in collaborazione con Laboratorio Mobile Marino KARIS Acqua d’aMare analisi microbiologica dell’acqua del mare di Rimini, rivolta a ragazzi dai 10 ai 14 anni: un’occasione per scoprire da vicino ciò che c’è di microscopico nel mare di fronte a noi. Prenotazione consigliata al 0541 691 557. Seguiranno alle 17.30 una serie di interventi sui rifiuti marini con la partecipazione di Andrea Contin, Università di Bologna sede di Ravenna e Antonina De Marco, FishMed-PhD Researcher  dell’ Università di Bologna. A seguire la presentazione progetto della startup Sea The Change in collaborazione con Fondazione Cetacea.

Il 5 giugno si succederanno due momenti importanti: alle 14 i sub di Dive Planet Padi recuperanno una rete fantasma, ovvero una rete abbandonata in mare, per poi conferirla in porto. Anziché essere smaltita, questa rete verrà ritirata dalla startup greca ENALEIA per trasformarla in… calzini! Nel pomeriggio si approfondirà un altro tema “caldo” che riguarda i nostri mari: parliamo proprio dei cambiamenti climatici e le nuove sfide che questi ci portano a dover affrontare: il surriscaldamento della temperatura facilita l’adattamento e il proliferare di specie aliene marine termofile, organismi provenienti da lontano talvolta molto dannosi per i nostri ecosistemi. Interverranno Carlo Cerrano, Università Politecnica delle Marche con un intervento dal titolo Invasione aliena dal mare. Minaccia o opportunità?; Marco Candela, Università di Bologna con Risposta del microbiota di Anemonia viridis a stress antropici in ambiente costiero, i modelli di Riccione e Cap de Creus;  Marianna Marangi, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale. Università di Foggia. Con Granchio blu e controllo di qualità: primi risultati in ambito microbiologico. Infine la biologa
marina Carlotta Santolini presenterà il progetto della sua startup Mariscadoras srl benefit Blueat: l’idea di una startup per promuovere il consumo degli “alieni” in cucina. Carlotta dialogherà con lo chef di Abocar – Due Cucine Mariano Guardianelli.

L’11 giugno per la Giornata mondiale degli oceani, all’interno del progetto Clean Sea Life, dalle ore 9 presso il porto canale di Rimini recupero dei relitti affondati: per il secondo anno consecutivo Fondazione Cetacea, Sub Gian Neri e Marinando con il supporto di Guardia Costiera e Guardia di Finanza – Nucleo Sommozzatori recupereranno alcune imbarcazioni affondate nel porto canale. Si ringrazia per la gentile collaborazione Comune di Rimini, gruppo HERA e il Cantiere Adria Yacht. Dedichiamo Into the blue – Sea life fest 2022 alla memoria del socio di Fondazione Cetacea Mauro Rinaldi, Presidente della Consulta Comunale dello Sport di Bologna, ufficiale di regata FIV, responsabile nazionale ambiente dell’Associazione Italiana Cultura e Sport (Aics).

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