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Cronaca Coriano

Il gip non convalida il fermo dei presunti accoltellatori ma il padre resta in carcere

Il magistrato ha comunque ritenuto che le condotte dei due aggressori avrebbero potuto portare alla morte il 25enne magrebino

Nella mattinata di mercoledì il gip Manuel Bianchi ha sciolto al riserva e ha depositato l'ordinanza che non convalida il fermo di padre e figlio, di 21 e 45 anni, accusati di aver accoltellato un marocchino 25enne a Coriano nella serata di sabato. Allo stesso tempo, però, il magistrato ha disposto la misura cautelare del carcere nei confronti del capofamiglia mentre il figlio è stato scarcerato e sottoposto ai domiciliari. Entrambi difesi dall'avvocato Massimiliano Orrù, sui pugliesi pesa una ricostruzione che li inchioderebbe e che è aggravata dalla relazione dei sanitari fatta sul 25enne nordafricano che parlano di una coltellata all'addome "potenzialmente letale". Padre e figlio, inoltre, ascoltati dal gip nel corso dell'interrogatorio di garanzia hanno fornito una storia ritenuta non credibile dal magistrato sia per quanto riguarda l'investimento che sui motivi che hanno spinto la vittima a presentarsi a casa dei due.
 

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