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Cronaca

Il Meeting di Rimini alla Fiera internazionale del Libro di Sharjah

La realtà riminese avrà un ruolo di rilievo nella kermesse, accanto ad altre prestigiose organizzazioni, tra le quali l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e la Biblioteca Ambrosiana

Più di 1.600 espositori, mille attività, un milione 300mila titoli, un milione 700mila visitatori, 83 paesi presenti. Cifre da capogiro per una delle manifestazioni di settore di maggior impatto nel mondo. Parliamo della International Book Fair di Sharjah (Sibf), negli Emirati Arabi Uniti, la cui 41a edizione si tiene dal 2 al 13 novembre e vede l’Italia come ospite d’onore. Oltre al nostro paese, anche il Meeting di Rimini avrà un ruolo di rilievo nella kermesse, accanto ad altre prestigiose organizzazioni, tra le quali l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e la Biblioteca Ambrosiana. Alla fine del 2021 il Meeting ha stilato un protocollo d’intesa con gli organizzatori della Sibf, che poi hanno visitato il Meeting 2022, e ora una delegazione riminese dal 4 al 7 novembre sarà presente a Sharjah nel segno della comune tensione alla bellezza e al dialogo fra i popoli. La delegazione è guidata dal presidente Bernhard Scholz e ne fanno parte il direttore Emmanuele Forlani, Wael Farouq come componente della redazione culturale del Meeting oltre che “ponte” del Meeting verso il mondo arabo, il congress manager Marco Aluigi e gli scienziati Marco Bersanelli, astrofisico, e Giorgio Dieci, biologo molecolare.

«Tutti quanti a Sharjah ripetono fieri la storia del loro Emiro», ha raccontato Farouq dopo un viaggio nel 2021, «che da giovane, prima che zampillasse il petrolio dei pozzi, aveva dato in pegno il suo pugnale, ornamento e orgoglio del vero uomo, per comprare un libro, non avendo di che pagarlo. L’Emiro dice sempre che l’orgoglio sta nella conoscenza e ha dedicato le risorse del suo emirato all’educazione e alla diffusione dei libri e delle arti. Con loro non ho avuto bisogno di parole per presentare il Meeting di Rimini». Sarà così che il Meeting proseguirà il suo cammino, «piantando un fiore», spiega Farouq, «nella terra scelta da papa Francesco per firmare il Documento sulla Fratellanza umana». Molto bella e per noi significativa, a proposito di papa Francesco, la parziale coincidenza della missione Meeting con il viaggio apostolico del Pontefice in Bahrein, che si terrà dal 3 al 6 novembre. Il clou si avrà sabato 5 novembre, con due convegni. Alle 19.15 ora locale (le 16.15 italiane) quello intitolato “Meeting Rimini and its history” con Scholz e Forlani, e alle 20.30 (le 17.30 italiane) “Faith and science” con Bersanelli e Dieci. Entrambi i convegni saranno introdotti da Wael Farouq. 

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