Il ministro Centinaio smentisce l'arrivo di una infrazione Ue sulle spiagge italiane
Il responsabile delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo: "Resta proroga senza gara, convinceremo l'Europa"
''Cercheremo di far capire alla Commissione che le concessioni balneari non sono servizi e quindi non entrano nel perimetro della Bolkestein. Stiamo studiando le argomentazioni da portare a Bruxelles. Faremo di tutto per evitare l'infrazione e per far capire all'Europa la nostra posizione. Se poi non sarà possibile, valuteremo la situazione". Così il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, intervistato su Repubblica, sull'ipotesi di un imminente infrazione Ue
sulle spiagge italiane.
''Abbiamo istituito - dice Centinaio - un comitato tecnico che cura il coordinamento delle fasi di applicazione dell'emendamento e l'interlocuzione con la Commissione europea e non ci risulta alcuna
comunicazione di una imminente procedura. E poi in questi giorni presenteremo il decreto attuativo del provvedimento previsto in manovra con gli obiettivi che ci siamo prefissati. Sarà confermata la proroga senza gara, - continua il Ministro - e la correderemo con una serie di motivazioni del provvedimento, in tutto quattro, da mandare a Bruxelles: faremo una mappatura del litorale per capire esattamente quante sono le spiagge libere, imporremo in capo a chi rinnoverà la concessione degli obblighi su qualità dei servizi, tutela del territorio e del mare, poi promuoveremo l'aggregazione tra stabilimenti così come la partnership tra pubblico e privato e infine prevediamo un rating per colpire i furbetti, ovvero chi subappalta o non paga le tasse, che saranno penalizzati per il rinnovo tra 15 anni".