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Cronaca Riccione

Il Museo del Territorio di Riccione entra in classe con i laboratori

L'assessore Battarra: “Con tutte le attenzioni per la situazione sanitaria, restituiamo agli scolari la possibilità di integrare l’offerta didattica scolastica con la manualità dei laboratori”

“Se la scuola non può andare al museo è il museo che entra a scuola. Se la proposta didattica è costretta a cambiare per la situazione sanitaria non cambiano gli obiettivi per educare i bambini al bello, all’arte, all’archeologia e alla storia. I nostri operatori del Museo del Territorio hanno ripreso l’attività dei laboratori in classe. Con tutte le attenzioni e precauzioni richieste e necessarie in tempi di covid, restituiamo agli scolari la possibilità di integrare l’offerta didattica scolastica con la curiosità e manualità dei laboratori “. Così l’assessore ai Servizi Educativi, Biblioteca e Musei, Alessandra Battarra sulla opportunità di riproporre fino al termine dell’anno scolastico una fitta programmazione di laboratori che, partita a gennaio, ha coinvolto oltre 200 alunni, dalle terze alle quinte classi, della scuola primaria di primo grado IC “Gianfranco Zavalloni”, IC1 e Maestre Pie. Fino a maggio quasi tutti i giorni una squadra di 4/ 5 operatori si alternerà nelle classi per incontrare gli scolari in laboratori, della durata di 2 ore ciascuno, sui temi della preistoria e protostoria, capanne preistoriche, lavori di tintura, tessitura e lavorazione delle ceramiche. Il museo, a questo proposito, dispone di due forni per la cottura delle argille. I bambini eseguono manualmente i lavori in terracotta per poi essere portati in forno, dopo i giorni necessari all’essicazione, e riconsegnati in classe. I laboratori proseguono con la civiltà Egizia, le piramidi, i geroglifici della Stele di Rosetta e Tutankamon, fino all’Età Classica con le maschere del teatro greco, mosaici, legioni, legionari e città romane. “ In questo momento non si possono fare uscite esterne sul territorio, speriamo possano riprendere a primavera per allentare lo stato di pressione in cui si trova la scuola dopo due anni e mezzo di pandemia - commenta il dirigente scolastico IC Zavalloni, Nicola Tontini- . Prima di questa situazione le scolaresche prendevano parte alle iniziative del museo e della biblioteca con visite guidate in loco. Oggi è la scuola ad accoglierle dentro le proprie aule per far si che gli alunni respirino un po’ di normalità in uno stimolante interscambio con gli operatori del museo di Riccione”. “ I bambini hanno accolto con entusiasmo la ripresa dei laboratori - conclude Battarra -  solo questa mattina ne sono stati svolti tre in varie scuole. Avvicinarsi alla cultura divertendosi con sistemi diversi di apprendimento è l’obiettivo principale per far conoscere alle giovani generazioni, assieme alle loro famiglie, le iniziative e i contenitori culturali della città”.


 

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