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Cronaca Coriano

Il Natale di San Patrignano, a causa della pandemia accolti meno nuovi ragazzi

Sono stati 144 quelli che hanno varcato la soglia della comunità per intraprendere il cammino di recupero

Un Natale diverso, senza abbracci, con le mascherine a coprire i sorrisi e con un minor numero di nuovi ragazzi in percorso. Ma comunque intriso di quell’umanità che da sempre contraddistingue San Patrignano. E’ quello che si è vissuto quest’anno in comunità, ormai uscita dall’emergenza covid che aveva coinvolto tanti ragazzi, per fortuna per lo più asintomatici. Anche alla luce di questo e in linea con le direttive governative, anche a San Patrignano le feste sono state e saranno più contenute. “E’ stato un Natale più sobrio – spiega il suo presidente Alessandro Rodino Dal Pozzo – E’ stato bello tornare a pranzare tutti assieme nel salone, dopo che l’avevamo chiuso per la prima volta nella storia di San Patrignano per evitare qualsiasi contatto fra i ragazzi dei diversi settori di formazione. Non per questo è stato un Natale da liberi tutti. Sono stati giorni di festa che ogni ragazza e ragazzo ha vissuto principalmente con i propri compagni di stanza e di settore, evitando il consueto scambio di auguri fatto di abbracci e senza poterci permettere alla vigilia di Natale il classico ingresso in comunità di nuovi ragazzi in percorso date le misure da adottare causa covid. Non per questo si è sentito meno lo spirito della festa, con la comunità tutta addobbata e i classici menù. Lo spirito del Natale lo si è sentito soprattutto nella voglia di ritrovarsi e trascorrere finalmente assieme momenti di spensieratezza”. Quest’anno quindi niente Babbo Natale fra i tavoli a distribuire i regali, compito assegnato ai vari responsabili di settore che hanno consegnato ad ogni ragazza e ragazzo uno zainetto in tessuto personalizzato con il loro nome, regalati dal gruppo delle ambasciatrici di San Patrignano.

Purtroppo quest’anno, causa Covid, in calo il numero di ragazzi che hanno festeggiato il loro primo Natale in comunità. “Nel 2020 sono entrati in tutto 144 nuovi ospiti, fra ragazze e ragazzi, circa duecento in meno rispetto al 2019 – spiega Virgilio Albertini, responsabile dell’accoglienza di San Patrignano – Abbiamo ripreso da poco ad accogliere nuovi ragazzi in percorso, ma la pandemia ha inevitabilmente limitato gli ingressi. E’ stato doloroso non poter rispondere in maniera puntuale come sempre alle tante richieste di aiuto e al tempo stesso sentiamo di dover ringraziare tutte quelle famiglie che hanno seguito con ancora più attenzione i loro cari che erano in attesa di entrare per affrontare il percorso di recupero. Di contro, sono stati 235 i ragazzi che hanno concluso il percorso, un numero di poco inferiore a quello dell’anno passato. Una notizia questa che ci dà grande soddisfazione e nuova spinta per il nostro impegno di ogni giorno”.
 

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