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Cronaca Bellariva / Via Gaspare Rastelli

Il padre del femminicida: "Conosciuti chattando su internet durante il lockdown, era una relazione complicata"

L'uomo è arrivato in via Rastelli dopo aver appreso del delitto: "Negli ultimi tempi sapevo che mio figlio non andava più d'accordo con Cristina"

C'era anche il padre di Simone Benetto Vultaggio, il 47enne in stato di fermo per il femminicidio della compagna 33enne Cristina Peroni, tra gli astanti di via Rastelli accorso dopo aver saputo del delitto che si era consumato nell'appartamento del figlio. L'uomo ha spiegato che la relazione della coppia era coplicata e che i due "si erano conosciuti chattando su internet durante il lockdown e, quando questo è finito, si sono incontrati. Da lì hanno iniziato a vivere assieme e, ogni tanto, lei tornava a casa. All'inizio sembrava che andasse tutto bene poi, però, ho scoperto che non andavano più daccordo".

Stando ai racconti di alcuni vicini, la coppia stava insieme da circa un anno e mezzo ma le prime tensione sarebbero emerse ancor prima della nascita del loro bambino e poi proseguite anche dopo, tanto che la donna era rientrata a Rimini con il piccolo da una settimana, dopo aver lasciato il compagno circa due mesi e mezzo fa per recarsi nella sua città d’origine insieme al neonato. Questa mattina la discussione tra i due sarebbe scaturita da pregressi dissidi relativi alla gestione del figlio, che il padre per l’appunto non vedeva da un paio di mesi.

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