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Cronaca San Giovanni in Marignano

Il padre non gli versa la "paghetta", 30enne lo massacra di botte e distrugge la casa

Il ragazzo continuava a chiedere denaro al genitore per pagarsi alcol, droga e fare la bella vita. Vittima anche la sorella, derubata dei propri gioielli

Brutta storia di maltrattamenti in famiglia quella che ha visto un 30enne di San Giovanni in Marignano, figlio di un facoltoso possidente della zona, finire in manette per aver massacrato di botte il genitore e la sorella. L'arresto è arrivato dopo che il padre, un 65enne vedovo, è stato costretto a rivolgersi ai carabinieri in quanto non riusciva più a sopportare le continue angherie del 30enne, tossicodipendente, che pretendeva continuamente del denaro per mantenere i propri vizi. Vittima anche la sorella del ragazzo che, insieme al padre, veniva costretta a versare una "paghetta" giornaliera di almeno 50 euro e, qual'ora i soldi non venissero recapitati puntalmente, erano insulti, botte e lesioni ad entrambi. Nel corso degli anni, secondo quanto quantificato dalle vittima, il 30enne ha ricevuto dai due oltre 100mila euro in contanti, oltre a un appartamento, tutti bruciati in cocaina ed eroina. A mettere la parola fine a una vitta fatta di aggressioni e devastazioni delle abitazioni sono stati i militari dell'Arma che hanno eseguito la custodia cautelare in carcere emessa nei confronti del 30enne accusato, oltre che di maltrattamenti, di aver derubato la sorella di tutti i preziosi.

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