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Cronaca

Il parco eolico off-shore continua a far discutere, si leva una serie di "no"

Nella giornata di lunedì era arrvata la benedizione di Confindustria che analizzava i benefici del progetto e le ricadute economiche sul territorio

Continua a far discutere il progetto del parco eolico da realizzare davanti alla costa di Rimini e, se nella giornata di lunedì, era arrvata la benedizione di Confindustria che analizzava i benefici e le ricadute economiche sul territorio oggi si leva una nuova serie di "no". Il primo a chiedere lo stop è il sindaco di Bellaria Igea Marina, Filippo Giorgetti, che in una nota stampa solleva forti perplessità per le incognite legate all'opera e sui possibili svantaggi che potrebbero superare i benefici. "Seguiamo con attenzione l’evolversi del dibattito attorno al Parco Eolico - spiega il primo cittadino. - Abbiamo sempre mantenuto una posizione rispettosa, anche nei tavoli a cui abbiamo preso parte, della voce in capitolo che spetta a quelle realtà costiere più direttamente coinvolte, per prossimità geografica, dal progetto. Ciò premesso, non ci sottraiamo al confronto in atto sul tema ed esprimiamo parere non favorevole nei confronti di un’opera in cui riteniamo le incognite e i possibili svantaggi maggiori dei benefici. Non una risposta alla posizione espressa ad esempio oggi da Confindustria, le cui argomentazioni riteniamo anzi apprezzabili laddove rendono merito all’importanza degli investimenti privati, portando inoltre all’attenzione il tema annoso delle importazioni di petrolio e gas. Tuttavia, riteniamo che l’impatto del Parco Eolico sul fronte ambientale, paesaggistico e nei confronti del comparto economico, pensiamo alla pesca e a tutta la marineria, possa essere troppo pesante. Anche la vicinanza a una costa già così antropizzata e dalla così forte vocazione turistica, non depone a favore del progetto. Deve essere una priorità la tutela patrimonio più importante, sotto tanti punti di vista, di cui disponiamo: il nostro mare, la vita che lo abita e la veduta che offre a chi ci sceglie per le proprie vacanze. Proprio per questo, ben venga un dibattito franco e aperto. La posizione della nostra Amministrazione è quella di chi vede con favore la messa a disposizione di risorse pubbliche e di investimenti che ci consentano di guardare a un consumo sempre più consapevole, in primis del territorio, a promuovere una diffusa cultura del riuso e l’incentivo delle fonti rinnovabili.”

Sullo stesso tema, e con la stessa posizione contraria, è intervenuto anche Mirco Pari, direttore Confesercenti provinciale Rimini, che in una nota ricorda come "Sin dall’inizio ci siamo detti contrari al progetto dell’impianto eolico offshore al largo della costa riminese e abbiamo apprezzato la presa di posizione netta e decisa del sindaco Andrea Gnassi. Quello del “parco” eolico è un progetto insensato a partire dal nome: che parco sarebbe mai una fila di piloni e di pale che tra l’altro rischierebbero di danneggiare anche le attività della pesca? Si tratta di un progetto che non ha alcun aspetto positivo, figlio di un approccio ambientalista ormai datato che valuta solo il rapporto costi/benefici economici e non tiene in considerazione la tutela del paesaggio. Abbiamo già visto cosa è accaduto con i pannelli fotovoltaici che hanno invaso le colline e deturpato i panorami. Come ha giustamente affermato il sindaco Gnassi, ci sono altre tecnologie più avanzate e differenti soluzioni per produrre energia green. Rimini e la sua riviera sono luoghi del turismo, e sulla rigenerazione e riqualificazione urbana stanno investendo importanti risorse. Rimini con il nuovo waterfront rivolge lo sguardo al mare e calibra interventi straordinari proprio su quell’orizzonte marino che per il nostro territorio rappresenta la principale fonte di reddito. E’ evidente l’incongruità fra un luogo del turismo attento alla qualità dell’ambiente che offre a residenti e ospiti, e  un luogo di produzione dell’energia con 51 pale che devasterebbero il panorama. Progetti come gli impianti eolici offshore dovrebbero essere oggetto di un piano di coordinamento a livello regionale e nazionale. Mi sorprende inoltre che le Soprintendenze, così attente ai dettagli quando esaminano gli interventi dei nostri operatori di spiaggia, non abbiano nulla da obiettare su un progetto che rischierebbe di rovinare irrimediabilmente una parte importante della nostra identità e del nostro territorio. Vogliamo mantenere il nostro orizzonte marino una “riga lunga e blu”, come diceva Tonino Guerra. Libero, limpido, e ispiratore del nostro destino".

“Fin dall’inizio e in qualità di Sindaco dell’entroterra ho chiesto alla Provincia di convocare tutti i Sindaci e i rappresentanti delle categorie economiche all’incontro istituzionale dicendo che la Provincia di Rimini non può bypassare un confronto serio con il territorio con il rischio che si arrivi ad un secondo inceneritore o ad un secondo TRC.” Asserisce contrariata Domenica Spinelli, sindaco di Coriano. “Il confronto serve serio per non rischiare di compromettere un territorio che per tutti noi, dalla costa all’entroterra, è vitale” ribadisce. “Il presidente della Provincia non è in grado di rappresentare gli interessi di tutti se non c’è stata condivisione e discussione tra tutte le parti interessate. Noi Sindaci e amministratori non possiamo essere sempre ignorati perché è sulle nostre spalle che ricadono gli effetti delle decisioni e siamo noi che possiamo garantire la buona riuscita o meno di iniziative che coinvolgono i nostri territori. In questo senso mi sento solidale con i Sindaci della costa e orgogliosa e grata di un Consigliere come Marco Mastacchi che, con un’impostazione da Sindaco, è stato l’unico che si è occupato in prima persona di questa questione, venendo sul territorio a incontrare amministratori e categorie economiche” conclude il Sindaco.

Più sfumata la posizione di Cattolica che ha organizzato una serie di incontri dal titolo "Progetto eolico offshore: opportunità o ecomostro?". Cinque iappuntamenti, presentati nei giorni, focalizzati su temi ambientali proposti dal Comune di Cattolica. Nel rispetto del Dpcm vigente, l'incontro, inizialmente previsto presso il Centro Culturale Polivalente, si svolgerà in videoconferenza ed i cittadini avranno modo di assistere in diretta attraverso i canali dell'Amministrazione (youtube.com/comunedicattolica/ - facebook.com/comunedicattolica/). L'appuntamento è per venerdì, 30 ottobre 2020, alle ore 21,00. Interverranno il Sindaco Mariano Gennari, il Senatore Marco Croatti, l'Assessore all'ambiente Lucio Filippini, Cesarino Romani in qualità di esperto di sviluppo sostenibile, Daniela Moderini e Giovanni Selano di Energia Wind 2020, Marco Zaoli pianificatore e paesaggista dell'Università di Ferrara e Urbino, Manuela Fabbri presidente del network Basta plastica in Mare e Marco Affronte Presidente dell’Autorità per l’Energia della Repubblica di San Marino. A conclusione del dibattito vi sarà la possibilità per gli spettatori di poter porre dei quesiti attraverso WhatsApp (inviandoli al numero 393.3687036, indicando il proprio nome e cognome e relatore a cui è rivolta la domanda) con l’auspicio di instaurare uno spirito costruttivo e propositivo che possa caratterizzare l’intero ciclo di appuntamenti.

“Attraverso questi incontri su temi che riguardano in prima persona i cittadini - ha spiegato l'Assessore all'Ambiente Lucio Filippini - ci prefiggiamo l'obiettivo di trattare aspetti ambientali di grande importanza. Siamo consapevoli che i cambiamenti nascono grazie ad una collaborazione tra politica, economia e cultura che determina comportamenti individuali e collettivi virtuosi nei confronti dell’ambiente che viviamo. Gli appuntamenti che abbiamo proposto vogliono incentivare una riflessione che porti a modificare e migliorare i propri comportamenti nella quotidianità nel rispetto dell'ambiente. Immaginiamo una comunità che sia informata e consapevole che dalle micro-azioni si possono ottenere macro-cambiamenti". Al centro dei vari appuntamenti proposti vi sono argomenti quali le antenne di telefonia mobile sul territorio, il servizio di raccolta rifiuti, i risultati del monitoraggio PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima) e il verde pubblico. L’obiettivo di questi incontri è conoscitivo, informativo e divulgativo. Vi prenderanno parte, oltre a rappresentanti dell’Amministrazione, tecnici comunali responsabili dei vari temi ed esperti esterni. 

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