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Cronaca Riccione

Il pianto della fidanzata inguaia lo spacciatore trovato con 7 chili di marijuana

Quando i carabinieri hanno chiesto alla coppia di accompagnarli in caserma per accertamenti lei è crollata dalla paura

La mancanza di sangue freddo di lei, un'albanese 24enne, ha inguaiato una coppia di fidanzati trovati in possesso di un borsone con quasi 7 chili di marijuana. Tutto è iniziato nel pomeriggio di mercoledì quando i due, a bordo di unaFiat Punto, sono incappati in un controllo stradale dei carabinieri. Accertamenti di routine che, però, hanno iniziato a innervorsie entrambi dal momento che l'uomo, anche lui albanese di 47 anni, risultava essere una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine e i suoi documenti presentavano dei dettagli che hanno insospettito i militari dell'Arma. I carabinieri hanno quindi invitato la coppia a seguirli in caserma per ulteriori accertamenti ed è stato a questo punto che la 24enne è scoppiata in un pianto isterico. Un comportamento che ha aumentato i sospetti delle divise le quali, portati i due negli uffici di via Sirtori, hanno iniziato a spulciare la posizione di entrambi.

Il 47enne risultava avere vecchie vicende legate agli stupefacenti che risalivano al 2007 e, da una prima perquisizione, nelle sue tasche sono spuntati 1000 euro in contanti. Si è così deciso di estendere il controllo all'abitazione riccionese della coppia dove, nascosto sotto al letto, sono spuntati due sacchi pieni di marijuana per un peso complessivo di 6,6 chili. Scoperto così il motivo del pianto disperato della ragazza, gli inquirenti hanno arrestato l'albanese che si è assunto la piena responsabilità dello stupefacente scoperto nell'appartamento. Accusato di detenzione e spaccio di droga, il 47enne è stato trasferito nel carcere riminese dei "Casetti" in attesa dell'udienza di convalida del fermo.

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