Il Prefetto: "Ci aspetta settimana di prova, divieto di assembramenti è 'leit motiv' della normativa"
La dottoressa Camporota “Sono convinta che continuerà a prevalere il senso di responsabilità finora dimostrato dai cittadini dell’intero territorio"
Con l’Ordinanza del Presidente della Regione n. 69 del 24 aprile 2020, a partire dal 27 aprile l’intera provincia di Rimini si è allineata al resto di quelle dell’Emilia Romagna, entrando in un regime meno restrittivo rispetto alle settimane precedenti, soprattutto per quanto riguarda le attività produttive e commerciali. Tale risultato incoraggiante è stato il frutto di una combinazione di regole stringenti tempestivamente adottate e di comportamenti diligenti dei cittadini improntati ad una consapevole collaborazione a tutela della salute della collettività.Con la pubblicazione del nuovo DPCM, che dal prossimo 4 maggio allenterà le misure restrittive per la fase 2, Il Prefetto di Rimini ha affermato che “La settimana in corso si rivela decisiva, assumendo la valenza di un banco di prova, al fine di consolidare i positivi risultati conseguiti finora e di perseguire con gradualità il superamento della fase emergenziale”. “Sono convinta - ha proseguito il Prefetto Alessandra Camporota - che continuerà a prevalere il senso di responsabilità finora dimostrato dai cittadini dell’intero territorio della provincia di Rimini nell’improntare i propri comportamenti alla massima diligenza. Voglio sottolineare, infine, che il divieto degli assembramenti costituisce ancora il 'leit motiv' della normativa vigente, che consente gli spostamenti soltanto in presenza di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.”