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Cronaca

Operazione Free Credit, la Procuratrice: "Danno grave per l'erario che rischiava di essere ancora più elevato"

Federconsumatori e Sunia: "L’operazione della Guardia di Finanza è l’ennesima contro la criminalità organizzata con base a Rimini che non deve essere terra di conquista"

Quella eseguita a Rimini nella mattinata del 31 gennaio è la prima operazione in Italia che ha smascherato l'accesso sistematico e fraudolento agli aiuti erogati dallo Stato agli imprenditori messi in crisi dalla pandemia. "Un danno estremamente grave all'erario - ha dichiarato il Procuratore della Repubblica, Elisabetta Melotti - scoperto durante un procedimento fallimentare grazie alla segnalazione di un commercialista. Nel giro di un mese gli inquirenti della Guardia di Finanza hanno scoperto la notevole entità di quanto gli indagati stavano frodando e, se non fossimo intervenuti subito, per le casse dello Stato il danno rischiava di essere ancora più elevato. Anche dopo la modifica della normativa sui crediti d'imposta, il gruppo ha continuato ad operare modificando il modus operandi per attrezzarsi a continuare la frode che da settembre 2021 ha visto moltiplicare i guadagni".

Scoperta maxi truffa sui crediti d'imposta

"Purtroppo la storia ci insegna come gli scenari di difficoltà socio-economica rappresentino anche una deprecabile ed enorme opportunità di arricchimento illecito per taluni ed in particolare per la criminalità organizzata, sempre pronta a sfruttare le situazioni a suo favore e a scapito di tanti imprenditori, commercianti, cittadini onesti che, in taluni casi, in questo periodo di difficoltà, soffrono ed hanno lo sguardo basso - ha commentato il Comandante Regionale Guardia di Finanza dell'Emilia Romagna, Gen di Divisione Ivano Maccani. - Questo servizio va inquadrato nell'ambito di specifici piani operativi di intervento e controllo predisposti dal Comando Generale della Guardia di Finanza anche sui rischi di frode e riciclaggio in materia di cessioni e indebite compensazioni di crediti di imposta spettanti per gli interventi (bonus ordinari e superbonus) in materia edilizia ed energetica. Assicurare , anche tramite la creazione ed utilizzo di strumenti informatici integrati e cooperativi in grado di combinare dati eterogenei provenienti da diverse banche dati, un quadro di sicurezza economico finanziaria per il contrasto di fenomeni illeciti propri "dell'economia COVID" , garantire la corretta destinazione delle risorse pubbliche stanziate, evitare l'inquinamento del sistema economico-finanziario con capitali di origine illecita, donare un sorriso e far rialzare lo sguardo a chi ce l'ha basso , rappresentano le nostre priorità. Questo è l'orizzonte che ci siamo posti, a maggior ragione in questo particolare periodo storico caratterizzato dal più grande piano di aiuti dal tempo del piano Marshall.  Partendo da tali premesse, in pochi mesi (da settembre a gennaio), anche grazie ai penetranti poteri e strumenti investigativi disponibili nel nostro Paese, é stata individuata e disarticolata chirurgicamente una agguerrita e vasta organizzazione criminale dedita alle frodi nel settore dei crediti di imposta. I risultati conseguiti parlano da soli : 78 tra imprenditori , teste di legno e professionisti indagati a vario titolo per associazione a delinquere, malversazione ai danni dello Stato , impiego di denaro , beni , utilità di provenienza illecita e autoriciclaggio, di cui 35 raggiunti da misure cautelari personali per una frode di 440 milioni di euro riciclati in cripto valute, immobili e lingotti d'oro , sequestro di 71 immobili e quote societarie di 116 società che in pochi mesi hanno movimentato 1 miliardo di euro di crediti d'imposta". 

"L'azione di contrasto della Guardia di Finanza alle frodi in materia di cessione e indebite compensazioni di crediti di imposta - ha aggiunto il Comandante Provinciale Guardia di Finanza Rimini, Colonnello Alessandro Coscarelli - è finalizzata a garantire la corretta destinazione delle ingenti risorse pubbliche stanziate per arginare l'impatto negativo della crisi economica e sociale conseguente all'emergenza pandemica mediante il sostegno del rilancio del Paese ed evitare l'inquinamento del sistema economico-finanziario con capitali di provenienza illecita valorizzando in chiave trasversale gli elementi informativi acquisiti in altri ambiti della missione istituzionale. L'operazione portata a termine oggi ne è la dimostrazione. Con essa, infatti è stata intercettata e bloccata una frode di dimensioni allarmanti portata avanti con organicità e sistematicità da un'organizzazione che, partita da Rimini, si era espansa in altre regioni d'Italia e che avrebbe drenato ingentissime risorse invece destinate ad aiutare la crescita produttiva e occupazionale delle imprese e rilanciare l'economia. Era un pericolo noto sul quale, pertanto, è stata posta la massima attenzione istituzionale, garantendo un'azione tanto rapida quanto efficace". 

Criptovalute, lingotti d'oro e immobili acquistati coi proventi della truffa

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