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Cronaca

'Il prodotto della creatività': artisti riminesi vincono il Ground-to-Sea Sound Collective

Ground-to-Sea Sound Collective - Music in local soundscapes è uno dei progetti vincitori del bando "Il prodotto della creatività/GECO2" emanato dall'associazione GA/ER Giovani artisti Emilia-Romagna

Ground-to-Sea Sound Collective - Music in local soundscapes è uno dei progetti vincitori del bando “Il prodotto della creatività/GECO2” emanato dall’associazione GA/ER Giovani artisti Emilia-Romagna che ha sede a Forlì e raggruppa diverse Province della Regione, fra cui la Provincia di Rimini. Ideato e proposto dagli artisti riminesi Emiliano Battistini, Fabio e Luca Mina, il progetto è stato valutato come uno dei tre più meritevoli sui venti premiati dal GA/ER e sui numerosi partecipanti provenienti da tutta la regione.

In specifico, il progetto Ground-to-Sea Sound Collective - Music in local soundscapes vuole porsi come azione innovativa nel campo della musica attraverso l'uso delle nuove tecnologie e con una particolare attenzione al territorio locale, quest'ultimo visto però in una prospettiva internazionale. Tale progetto consiste nella creazione di concerti di musica dal vivo ‘site-specific’ basati sull'elaborazione e l'utilizzo in tempo reale dei suoni di un caratteristico luogo: detto altrimenti, i suoni di un particolare paesaggio sonoro vengono registrati nel qui e ora del concerto e utilizzati dai musicisti come base della loro musica: gli specifici suoni di un certo sito locale divengono in tutto e per tutto dei musicisti con cui interagire.

Questa azione artistica si basa sulla scoperta e sulla valorizzazione dei suoni di un territorio, dando vita a nuove possibilità artistichemusicali, arrivando alla possibilità di ‘suonare il paesaggio’. All'incrocio tra valorizzazione dei beni culturali, rispetto della natura e musica di ricerca, e promosso da un'équipe con base a Rimini, Ground-to-Sea prende come contesto di partenza quello dei suoni del mare e dei territori che si affacciano su di esso. Onde sonore come onde marine: se il mare consente il viaggio ed è fonte di interazione tra popoli, il suono viaggia e unisce persone e luoghi, vicini e lontani.

Il progetto è stato valutato come altamente innovativo perché propone una nuova forma d’arte che consiste nell’interagire con i suoni dell'ambiente dal vivo, nel qui ed ora del concerto, non limitandosi a usare suoni preregistrati. Ciò comporta l'unicità di ogni singolo concerto in base allo specifico luogo in cui ci si trova. Di solito chi fa ‘field recording’, cioè registrazione sul campo di paesaggi sonori, non interagisce poi direttamente con i suoni. Qui non ci si limita alla loro catalogazione e archiviazione, ma si cerca l'interazione con essi per esplicitare in maniera diretta lo stretto legame tra suono, uomo e ambiente. Dal punto di vista della realizzazione, l'innovazione consiste nell'utilizzo dei più aggiornati software per la registrazione e la manipolazione elettronica dell'informazione sonora: fondamentale in questo senso è l'apporto delle nuove tecnologie digitali, del computer e degli hardware che consentono il cosiddetto ‘live elettronics’, la manipolazione informatica del suono in tempo reale.

I suoni del Porto di Rimini verranno utilizzati in maniera creativa per fare musica: con una serie di microfoni particolari e con il computer verranno amplificati i suoni del luogo (rumore della battigia, suoni d’acqua sugli scogli, suoni subacquei, il suono del vento che passando attraverso i fori degli scogli e delle grate genera vere e proprie note, ecc.) e uniti alla musica di strumenti tradizionali (chitarre e flauti) suonati dai musicisti. L’evento avrà luogo venerdì 23 maggio in orario serale (da definirsi) sulla passeggiata del Porto di Rimini (zona grate / casa del pescatore) e, oltre ad avere il sostegno della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Rimini, vede il patrocinio del Comune di Rimini, che lo ha inserito tra gli eventi della Biennale del disegno 2014.

L’intento dell’evento è di valorizzare il territorio attraverso le sue risorse sonore, i suoi suoni caratteristici: nel caso di Rimini, i suoni specifici del suo porto e del suo mare. Prestare attenzione al paesaggio sonoro, cioè ai suoni dell’ambiente, sia naturali che prodotti dall’uomo, serve a rendersi conto della relazione tra noi e la natura, di come viviamo il nostro territorio, della sua qualità di vita. Attraverso il concerto, l’arte, la musica, si vuole sensibilizzare all’ecologia, divertire e riflettere.

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