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Cronaca

Il Rimini Calcio promosso in Serie C ricevuto a palazzo Garampi

Il sindaco Gnassi: "Soddisfazione e gratitudine dell’Amministrazione per questo straordinario risultato"

Festeggiare il presente, pensando e lavorando al futuro. Dirigenza, staff e squadra al completo della Rimini calcio sono stati ricevuti oggi pomeriggio in residenza Comunale dal sindaco Andrea Gnassi e dall’assessore allo Sport Gian Luca Brasini. Un’occasione di festa per celebrare la seconda promozione consecutiva del club, ottenuta domenica scorsa con la vittoria al Romeo Neri che ha sancito il ritorno dei biancorossi nel calcio professionistico. “Un incontro, quello di oggi, che abbiamo voluto per testimoniare la soddisfazione e la gratitudine dell’Amministrazione per questo straordinario risultato - ha esordito il sindaco – Ho già ammesso che quando si tratta di Rimini calcio vivo una sorta di contraddizione interna, tra l’affetto che provo per questi colori e il mio ruolo istituzionale. Ma si sa che l’amore per una squadra di calcio è irrazionale. Sembra passato un secolo, in realtà sono trascorsi solo venti mesi dal fallimento del club e dalla decisione, questa invece tutt’altro che irrazionale ma ben ponderata, di ripartire dal progetto di Giorgio Grassi. Una scelta che ha portato ad una doppia promozione mai avvenuta in 106 anni di storia biancorossa; per questo ai giocatori, alla squadra e alla dirigenza va il nostro sincero ringraziamento. E oggi, dopo solo 20 mesi, possiamo guardare avanti, senza fare promesse irrealizzabili, ma con l’obiettivo di mettere lo stesso impegno profuso nel trasformare la città anche per proseguire nel cambiamento del nostro calcio”. Riparte dall’estate di due anni fa anche l’assessore Gian Luca Brasini, “fu un periodo difficile ma allo stesso tempo emozionante, che ci metteva davanti ad una sfida. Oggi siamo qui a commentare una cavalcata bellissima e possiamo solo dire grazie a chi ne è stato autore e protagonista. Venti mesi fa abbiamo fatto una scelta che si è dimostrata quella giusta, ma oggi si apre un’altra fase, non meno delicata, che si pone l’ambizione di portare avanti questo percorso coinvolgendo altri soggetti della città”.

E dopo aver ringraziato tecnici, dirigenti, personale che in questi due anni hanno aiutato il Rimini a risalire dall’Eccellenza alla Lega pro, anche il presidente della Rimini Calcio Giorgio Grassi, affiancato dal presidente onorario Sergio Santarini, ha parlato di futuro. “Abbiamo portato a termine un miracolo sportivo, risalendo la china velocemente e centrando la promozione in Lega Pro con tre giornate di anticipo. Adesso siamo chiamati a fare un secondo miracolo, quello di rendere il Rimini il modello di un nuovo tipo di calcio. Un secondo miracolo molto più difficile, che da soli non possiamo realizzare. Ci vuole il concorso di tutta la città”. Un appello al tessuto economico-imprenditoriale riminese a sostenere il progetto ribadito dal sindaco, “e rivolto alla città in tutte le sue componenti. Chi c’è batta un colpo”. Al termine degli interventi il sindaco ha consegnato al presidente Grassi il “Libro dei sogni” di Federico Fellini e un dittico di medaglie coniato per il bimillenario dell’Arco d’Augusto, “perché per guardare e progettare il futuro – ha concluso – servono le radici”. 

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