Il ristorante Azzurra di Riccione si rinnova salvaguardando palato e portafoglio

Ristorante, friggitoria e bistrot. L'Azzurra di Riccione si rinnova salvaguardando sia il palato che il portafoglio. Questo il nuovo progetto di Maurizio Signorini e della sua nuova Hosteriazzurra che si apre ad un nuovo progetto di ristorazione “del mare”. Tre locali in uno: dal ristorante al bistrot, che strizza l'occhio alla tradizione romagnola con piatti in cui spiccano la semplicità e il gusto del fare cucina in Riviera, passando per una friggitoria dove il pescato dell'Adriatico si serve "al metro". Il tutto in una location rinnovata, che ha richiesto oltre quattro mesi di lavori, e dove spiccano i legni recuperati dal mare dopo le burrasche. "La ristorazione è cambiata molto negli ultimi anni - spiega Signorini - e il progetto della friggitoria nasce proprio per accontentare più fasce di clienti. Fare ristorazione oggi vuol dire dare al proprio cliente l'innovazione centrando la sua capacità di spesa e, allo stesso tempo, salvaguardare la qualità".

“In questa nuova avventura proporremo sia piatti di tradizione che di innovazione – spiega il patron del ristorante – il tutto ovviamente in una cucina adeguata al futuro, che guarda alla qualità”. Importanti le novità. A partire dal cambio del nome, che vuole dare il segno più tangibile di questo nuovo percorso. Hosteriazzurra, racchiude in sé il patrimonio di grande cucina gourmet che per molti anni ha accompagnato la storia della ristorazione riccionese e la nuova idea di Signorini di aprirsi con un bistrot alla tradizione romagnola con piatti in cui spiccano la semplicità e il gusto del fare cucina in Riviera. Una scommessa che ha il sapore di un “ritorno a casa”, ossia dentro le atmosfere di un ristorante sempre più riccionese che ha saputo negli anni conquistare un posto nel panorama della grande ristorazione italiana. Una sfida che diventa anche un traguardo ambizioso che ha suscitato in Maurizio Signorini il desiderio di dare vita a questo progetto che oltre al restyling degli interni del ristorante ha coinvolto anche una forte spinta sull’aspetto prettamente culinario. Un segnale concreto che anche a Riccione si può fare turismo enogastronomico di alto livello e cucina tradizionale.