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Cronaca

Il Tribunale della Libertà conferma revoca domiciliari alla maestra

Confermato il provvedimento della Cassazione che, lo scorso ottobre, aveva annullato la custodia cautelare a cui era sottoposta la 61enne

E' stato confermato dal Tribunale della Libertà il provvedimento della Cassazione che, lo scorso ottobre, aveva annullato il provvedimento con cui lo stesso tribunale di Bologna aveva rimesso in libertà la 61enne Loredana Pacassoni, indagata dalla procura di Rimini per maltrattamenti in classe e difesa dall'avvocato Moreno Maresi. La maestra era stata arrestata nell’aprile scorso dai carabinieri in esecuzione ad un’ordinanza del gip Fiorella Casadei che, accogliendo le tesi del sostituto procuratore Davide Ercolani, aveva ordinato i domiciliari per la donna filmata in alcuni atteggiamenti ritenuti riconducibili all’articolo 572 del codice penale, ossia maltrattamenti su minori. A giugno però il Riesame aveva rivisto la vicenda rimettendo la Pacassoni in libertà. Nelle motivazioni della sentenza i giudici spiegavano di non aver ravvisato nel comportamento della donna nessun indizio di colpevolezza in ordine al reato di maltrattamenti verso i bambini; nessuna condotta violenta o aggressiva, nessuna percossa, né alcun utilizzo di urla o espressioni ingiuriose; nessuna turbativa alla serenità dell’ambiente scolastico. Decisione che era però stata impugnata dal pm Ercolani davanti alla Cassazione che ha ritenuto invece che i maltrattamenti potrebbero sussistere e quindi richiesto una nuova udienza. Dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rimini, tuttavia, precisano che la revoca dei domiciliari è stata disposta in quanto la Pacassoni, che non lavora più presso le strutture educative, non può reiterare il reato e che permane l'accusa di maltrattamenti.

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