Il turismo fa rima con sicurezza, al G20 delle spiagge Riccione chiede rinforzi di default

Rinforzi costanti delle forze dell'ordine nei mesi estivi per garantire la necessaria sicurezza. È la richiesta del "G20 delle spiagge", condivisa dal Comune di Riccione, in provincia di Rimini, presente a Vieste per il summit delle località balneari italiane con maggior afflusso turistico con la sindaco Renata Tosi. Il G20, conferma la prima cittadina, si è concluso con la richiesta del riconoscimento da parte del governo dello status di città balneare. Che significa, sottolinea, "veder riconosciuto il nostro diritto, di Riccione come città balneare, alla sicurezza". Un diritto che deve declinarsi "ogni anno, in automatismo e senza il bisogno di svariate e reiterate richieste, nell'invio dei rinforzi per le Forze dell'Ordine". In quanto "la sicurezza è quel diritto fondamentale che lo Stato deve garantire ai cittadini sempre, sia che si trovino nella propria città, sia che siano in vacanza". Al G20 è arrivato anche l'apprezzamento della cancelliera Angela Merkel all'Italia come Paese non a rischio dove si può fare turismo. Un riconoscimento, sottolinea Tosi, che "ci rende fiduciosi". D'altronde "non è un mistero che i turisti tedeschi siano tradizionalmente importanti per la Romagna e quindi per Riccione". E "magari anche l'impegno profuso dal presidente Stefano Bonaccini, quest'estate in Germania per promuovere il nostro territorio, ha dato buoni frutti". La Perla Verde è però già proiettata al Natale, "il vero banco di prova", puntando sulle manifestazioni sportive, ma sempre nell'ambito di "una prospettiva di lungo termine che consideri tutto anche le infrastrutture e la tutela del litorale", aggiunge Tosi rivolgendosi alla Regione.