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Cronaca

Immigrazione, l'ex prefetto di Rimini infuriato: "Siamo diventati bersagli"

"I prefetti, i rappresentanti del governo sul territorio sono lasciati soli ad applicare le direttive del governo in tema di immigrazione, spesso in totale opposizione con altri rappresentanti dello Stato, in particolare i sindaci. Siamo diventati bersagli"

"I prefetti, i rappresentanti del governo sul territorio sono lasciati soli ad applicare le direttive del governo in tema di immigrazione, spesso in totale opposizione con altri rappresentanti dello Stato, in particolare i sindaci. Siamo diventati bersagli, il governo ci tuteli". Dopo l'annunciata rimozione del prefetto di Treviso ed un'altra giornata di fuoco sul versante dell'accoglienza dei migranti, i prefetti danno sfogo alla loro "rabbia e frustrazione" con le parole di Claudio Palomba, presidente del loro sindacato piu' rappresentativo, il Sinpref, che chiede un urgente incontro al ministro Alfano.

Claudio Palomba, da 15 giorni è prefetto di Lecce, dopo essere stato vari anni a Rimini. "I prefetti sono i rappresentati del governo sul territorio. Non e' ammissibile essere oggetto di attacchi da parte di altri rappresentanti istituzionali e non essere difesi dal governo. Ora basta, tuteleremo il nostro lavoro in ogni sede".

"Sul territorio stiamo operando in condizioni difficilissime - prosegue il presidente del Sinpref - non abbiamo solo il problema dell'immigrazione, che oggi e' quello piu' di attualita', ma anche quello del terrorismo, dei comuni sciolti per mafia, dell'ordine pubblico. Sul tema dell'immigrazione siamo in prima linea e qui ci stiamo letteralmente inventando un mestiere, facciamo perfino gli agenti immobiliari".

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