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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Imposta di soggiorno, presentate tre proposte di querela nei confronti di albergatori inadempienti

"Queste azioni ci permettono, con la collaborazione degli organi competenti, di tenere anche monitorate alcune gestioni non trasparenti e che potrebbero nascondere altre situazioni di illegalità", afferma Brasini

La Giunta comunale ha approvato di procedere con una proposta di querela nei confronti di tre albergatori riminesi che attualmente non hanno ancora provveduto al versamento dell’imposta corrisposta dai loro ospiti nonostante le ripetute sollecitazioni da parte dell’amministrazione. Per questo motivo il Comune, secondo quanto previsto dal regolamento, sporgerà querela all’Autorità giudiziaria ravvisando l’illecito penale di appropriazione indebita.

“Dalla sua istituzione ad oggi, è stato possibile accertare una risposta più che positiva da parte dei gestori delle strutture alberghiere – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – Gli albergatori che non corrispondono l’imposta di soggiorno sono una piccola minoranza rispetto all’elevatissimo numero di strutture alberghiere che contiamo nel nostro territorio.  Ed è anche per garantire quella equità nei confronti degli operatori e dei clienti che ci chiedono giustamente le stesse associazioni di categoria, oltre che per far sì che non vengano sottratte risorse alla comunità, che riteniamo assolutamente doveroso continuare nell’azione di recupero delle imposte non corrisposte”.

Con le ultime tre denunce, salgono a undici le querele presentate dall’Amministrazione Comunale nei confronti dei gestori inadempienti dall’avvenuta istituzione dell’imposta di soggiorno. Di queste undici però, quattro sono state ritirate dall’Amministrazione in virtù della regolarizzazione della posizione da parte degli albergatori. Sono quindi sette le denunce attualmente in piedi, per un importo non corrisposto pari a circa 70mila euro.

Il regolamento prevede a carico dei gestori delle strutture ricettive l'obbligo di riversare al Comune le somme corrisposte dai soggetti passivi d’imposta entro il sedicesimo giorno dalla fine di ciascun trimestre solare, nonché di presentare, entro il 31 gennaio dell’anno solare successivo, una dichiarazione col dettaglio trimestrale del numero dei pernottamenti imponibili, di quelli esenti, dell’imposta incassata.

“La querela è solo l’ultimo atto che l’amministrazione sceglie di compiere e arriva solo dopo diversi solleciti presentati nei confronti dei gestori inadempienti – conclude Brasini - Se anche questi inviti cadono nel vuoto e se i gestori si dimostrano indifferenti al rispetto degli adempimenti, allora si procede alla denuncia. Queste azioni ci permettono, con la collaborazione degli organi competenti, di tenere anche monitorate alcune gestioni non trasparenti e che potrebbero nascondere altre situazioni di illegalità”.

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