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Cronaca

Imprenditore approfitta della pandemia per intascare illecitamente gli aiuti di Stato

L'azienda, per inattiva da anni, era stata fatta "resuscitare" solo per accedere ai prestiti erogati da Mediocredito

Un imprenditore riminese 30enne è stato smascherato dagli inquirenti della Guardia di Finanza che lo hanno denunciato per aver percepito illecitamente gli aiuti dello Stato messi in campo in occasione della pandemia. L'uomo, secondo le indagini delle Fiamme Gialle, era proprietario del 100% delle quote del capitale sociale e amministratore unico con poteri di rappresentanza legale della società che operava nella gestione “scuderie di cavalli” nell'entroterra di Rimini. Un'azienda che, però, risultava inattiva dal 2018. Nonostante questo, secondo le accuse, l'imprenditore avrebbe "resuscitato" con l'unico obiettivo di poter accedere ai finanziamenti garantiti dallo Stato a tutela delle imprese in difficoltà della provincia. Grazie all'escamotage, il 30enne avrebbe così ottenuto da Mediocredito Centrale un finanziamento di 30 mila euro, integralmente garantito dallo Stato, mediante la presentazione di una dichiarazione dei redditi ritenuta non veritiera dove attestava il conseguimento di ricavi che non risulterebbero realmente conseguiti. Al termine degli accertamenti per l'imprenditore è scattato il sequestro del denaro illecitamente intascato oltre alla denuncia per il reato di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.
 

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