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Cronaca

Imprenditori della Valmarecchia sul piede di guerra dopo la bocciatura della nuova Marecchiese

Dopo la stroncatura del presidente della Provincia interviene Il Comitato imprenditoriale ‘Una nuova strada per lo sviluppo’

Dopo la stroncatura del presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi, che nella mattinata di venerdì ha dichiarato che non ci sarà nessuna nuova strada alternativa alla Marecchiese ma verrà considerata una viabilità alternativa, monta la furia degli imprenditori della Valmarecchia che definiscono la presa di posizione "spiazzante e poco chiara". Il Comitato imprenditoriale ‘Una nuova strada per lo sviluppo’, in una nota stampa, ricorda come la dichiarazione di Santi arrivi "nonostante le assemblee pubbliche, nonostante le richieste dei sindaci dei Comuni della vallata, nonostante un’attesa di 40 anni, l’ente provinciale che lo scorso Gennaio all’assemblea pubblica in Teatro a Novafeltria si è proclamato il referente delle esigenze popolari, imprenditoriali e di categoria non abbia considerato l’oggettiva necessità di avere una nuova direttiva di collegamento tra mare e monte per abbattere l’incredibile tempo di percorrenza attuale.
È altrettanto poco chiaro quanto dichiarato dal Presidente della Provincia che da un lato boccia una proposta di una nuova strada, ma al contempo apre a velocità di percorrenza e sicurezza. Ci chiediamo come faccia sullo stesso tracciato. Spieghi in modo comprensibile che cosa intende per “integrazione e diversificazione” delle funzioni della SP 258?"

"Inoltre - proseguono gli imprenditori - non ci è chiaro perché nella sua nota citi Santarcangelo e Verucchio separatamente dai comuni di alta Valmarecchia? Entrambi i comuni, infatti, fanno parte dell’Unione dei Comuni della Valmarecchia e anche per questo motivo chiediamo si consideri prioritario mantenere l’attenzione su una viabilità che vada da mare a monte e che garantisca su tutto il tracciato sicurezza, velocità di percorrenza e basso impatto ambientale. Come fa a dimezzare i tempi di percorrenza, come richiesto più e più volte dal Comitato imprenditoriale e dei cittadini, se il traffico continuerà a passare attraverso i centri abitati, ormai ingolfati da rotatorie, restringimenti, velox?
Il Presidente dell’Unione della Valmarecchia, Stefano Zanchini è stato chiaro nel chiedere interventi modificatori dell’attuale tracciato della Strada Marecchiese laddove necessari a bypassare i centri abitati. Perché non è stato ascoltato? Ci è chiesto di essere imprenditori visionari e allora chiediamo una politica all’altezza. Una politica che sappia tradurre in modo nuovo le vere esigenze di imprese, cittadini, lavoratori e di un territorio sempre più a rischio di abbandono. La Valmarecchia, sicuramente, non si merita più alcuna bocciatura".

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